Per D’Agostino solo 3-4 partite da qui alla fine?

In una fantomatica classifica delle – tante – delusioni di casa Fiorentina in questa stagione, trova certamente spazio sul podio Gaetano D’Agostino. Acquisto più importante del mercato estivo (per una cifra di circa 5 milioni per metà  cartellino), l’ex Udinese è arrivato a Firenze con tanta voglia di rilanciarsi dopo un’annata travagliata successiva ad un campionato – il 2008/09 – che lo aveva incoronato tra i migliori registi in circolazione.

In D’Agostino si vedeva il cardine del progetto tattico di Mihajlovic ma tra infortuni, cambi di modulo e presunti problemi di incompatibilità con Montolivo, le cose sono andate in modo molto diverso. Nelle ultime settimane il 29enne mancino è finito ai margini della squadra viola, fino a collezionare le tre panchine consecutive tra Palermo, Inter e Sampdoria. E quando Mihajlovic è stato interpellato sull’argomento ha risposto che il ballottaggio tra lui e Donadel sarà in base alla presenza o meno di un trequartista nella formazione avversaria. E così è toccato al biondo centrocampista anche ieri, nonostante la Samp schierasse sì un trequartista (Guberti) ma con un solo attaccante ad impegnare la difesa viola.

La domanda sorge allora spontanea: quante partite potrà giocare D’Agostino da qui alla fine della stagione? Forse solo 3-4, tante quante le avversarie che non prevedono un uomo tra le linee. La prima potrebbe essere a Bari visto che ieri Mutti ha schierato i galletti col 4-3-3, anche se nel tridente d’attacco agiva Bentivoglio che per caratteristiche ama giocare proprio sulla trequarti… Improbabile vedere D’Agostino col Catania visto che Simeone predilige giocare col 4-2-3-1 e Donadel dovrà occuparsi di Gomez, o Ricchiuti o Lodi.

Alla 29esima la Fiorentina sarà di scena sul campo del Chievo di Pioli e del suo 4-3-1-2: solito trequartista. Da capire, invece, come si schiererà la nuova Roma di Montella attesa il 20 marzo al Franchi. Quindi ci sarà la trasferta a Cesena e lì D’Agostino può sperare nel 4-3-3 di Ficcadenti. Aria di panchina col Milan (4-3-1-2 anche per Allegri) mentre Delneri potrebbe essere alleato di D’Ago con il suo classico 4-4-2 privo di trequartisti. Nelle ultime 5 giornate, solo con l’Udinese potrebbe esserci un’ultima occasione per il grande ex di turno. E poi 4 panchine ‘colpa’ dei vari Cossu, Sneijder, Ramirez e Diamanti: per loro è più adatto Donadel, sempre che Mihajlovic non cambi idea.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]

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