E’ già diventato il tormentone dell’estate granata, ma ci sono indizi che fanno credere che alla fine il capitano resterà al suo posto. E’ facile “giocare” in questo periodo con i tanti nomi che girano sul mercato, ma a guardare le trattative concluse ce ne sono ben poche. Si parlerà di Bianchi cedibile fino all’ultimo giorno di mercato, ma alla fine il numero nove granata resterà a lui, perchè il capitano è di parola e non mollerà fino a che non porterà il Toro in A. Ci sono indizi che parlano chiaro, intanto i visi sereni che si vedono in campo, il buon rapporto che sembra stia nascendo con Ventura, che è una persona intelligente e comunicativa e sa quanto possa contare su Rolandinho non solo in campo ma anche fuori. Un aiuto concreto per i compagni e per il rapporto con i tifosi.
Chi consola i bambini che si disperano perchè altri tifosi contestano il bomber? Chi capisce e si fa portavoce perchè la squadra incontri i tifosi per firmare autografi e fare foto? Bianchi è sempre presente e ormai è il collante tra la squadra ed i tifosi. Cairo sa di essere arrivato ai minimi storici come simpatia tra la gente e visto che proprio stupido non è, non condurrà in porto una cessione scomoda che potrebbe portargli via quella poca popolarità che ancora gode tra i tifosi.
Riccardo Bianchi ha detto che suo fratello è sul mercato, che il Napoli è di gradimento, ma ancora nessuno si è fatto vivo della società partenopea, ma ha ancora una volta ribadito che Rolandinho non avrebbe problemi a rimanere un altro anno in B. Nel calcio non c’è mai nessuna certezza, ma vendere un campione già integrato nel difficile ambiente granata per prenderne un altro che non garantisce affatto gol a doppia cifra e che potrebbe subire la “sindrome” di Bernacci, scappare dopo una partita per troppa pressione, può essere rischioso per un Toro che si muove sul mercato, ma che fatica a completare colpi di livello. Proviamo a scommettere che Bianchi rimarrà?
[Marina Beccuti – Fonte: www.torinogranata.it]