2 giorni, quasi un mese. E’ questo il lasso di tempo che separa la Supercoppa italiana dall’inizio del campionato. La domanda sorge spontanea: che senso ha farla così presto? Da quando è nata (1988), la Supercoppa italiana si è quasi sempre disputata da metà agosto in poi. Le uniche eccezioni si sono avute quando la coppa si è giocata all’estero. Tutti ricorderanno la Supercoppa del 2009, tra l’Inter di Mourinho e la Lazio. La finale si è giocata l’8 agosto, in Cina. Il campionato però iniziò il 22 agosto. Distanza di 28 giorni ci fu invece nella stagione 2003-04, quando la Supercoppa si giocò negli Stati Uniti il 3 agosto. Le controindicazioni per le due squadre impegnate sono moltissime: prima di tutto c’è il problema della preparazione, poi anche del mercato. Non si può avere la squadra in forma per la Supercoppa e poi per tutto il resto della stagione. E’ impossibile. E poi a inizio agosto le squadre non sono ancora complete, con il mercato nel vivo. Due anni fa l’Inter perse contro la Lazio e poi vinse tutto. E mancava l’ultimo colpo di mercato: Sneijder, arrivato a fine agosto. Questa volta Sneijder dovrebbe esserci, ma se sarà la sua ultima partita in nerazzurro lo sapremo solo il 31 agosto.
Quest’anno c’è anche il grande problema della Coppa America, che si è giocata nel mese di luglio. I nerazzurri convocati sono stati 6: Julio Cesar, Lucio, Maicon, Cambiasso, Zanetti e Milito. Tranne il portiere, gli altri 5 rimarranno in vacanza fino a inizio agosto e si perderanno la Supercoppa. Vacanze o non vacanze per i sudamericani? Un dilemma che, se la coppa fosse stata il 20 agosto, non si sarebbe neppure posto. Una grande domanda a cui Milan e Inter hanno risposto in maniera diversa. I sudamericani del Milan invece hanno già giocato nell’Audi Cup e ci saranno. Io sono d’accordo con la scelta di Gasperini e della società. Esagerando, è come chiedersi: meglio vincere lo Scudetto o Supercoppa? Ovviamente non è proprio così, però rischiare subito Cambiasso, Milito, Maicon e Lucio potrebbe voler dire perderli per molti mesi per infortunio. E d’altra parte l’Inter non parte battuta, ma se la giocherà quasi ad armi pari. Per la formazione titolare anti-Milan sarà decisiva la doppia amichevole di Dublino. Ma alcune indicazioni sono già emerse dalle prime amichevoli, a partire dal modulo: si va verso il 3-4-3.
E’ proprio la Supercoppa a perdere prestigio, perché è considerata come un’amichevole di lusso. Tra la Dublin Super Cup e il trofeo Birra Moretti, c’è la Supercoppa Italiana. Un’amichevole pre-campionato come tante, mentre in realtà è il primo derby della stagione. Chi avrà avuto ragione tra Inter e Milan lo sapremo solo il 6 agosto 2011 e a maggio 2012. Però la stagione di Thiago Silva e Pato, per dirne due, potrebbe essere in salita. Mentre invece, sulla sponda nerazzurra, ci sono i casi di Milito e Cambiasso, da esaminare con attenzione. ll cuchu ad esempio era infortunato prima della Coppa America ed è tornato proprio per giocare con la Selecciòn. Per non parlare di Milito, che è stato fuori per tantissimo tempo e che non si è mai fermato dal mondiale 2010. Tutti problemi che, se la Supercoppa fosse stata più avanti, non ci sarebbero stati.
[Guglierlmo Cannavale – Fonte: www.fcinternews.it]
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