Pescara: a Novara la tappa della svolta?

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logo-pescaraDieci punti nelle ultime quattro partite, nove reti segnate e sei subite. Sono questi i numeri della rinascita del Pescara, una squadra non ancora al top della forma, ma che sembra essere finalmente riuscita a trovare il pezzo mancante del puzzle. La truppa di Pasquale Marino infatti, sembra finalmente ripartita e stavolta non ha alcuna intenzione di fermarsi e perdere altro terreno nei confronti delle dirette avversarie, che ad oggi non si chiamano più Trapani, Bari e Reggina, ma Modena, Varese e Lanciano. Non a caso i biancazzurri hanno scalato la bellezza di ben otto posizioni in graduatoria e adesso distano solamente due lunghezze dalla zona play-off, in una posizione più consona – ma non ancora adatta- all’organico posseduto dal Delfino. Contro la Ternana è stata di nuovo una vittoria di carattere, conquistata più con la caparbietà che con il bel gioco, ma in questo momento le priorità sono la concretezza ed il cinismo sotto porta, al resto ci si penserà dopo.

Ora è fondamentale mantenere la testa ben salda sulle spalle e pensare solamente ad immagazzinare più punti possibili, a partire dalla difficile trasferta di Novara, che andrà di scena come un succoso antipasto nell’anticipo di serie B. La compagine piemontese è reduce da un periodo nero e proprio la profonda crisi attraversata dal club ha indotto la società ad esonerare l’ormai ex tecnico Aglietti – dopo la sconfitta a Trapani – per lasciar spazio a Calori. Pescara che dovrà prestare particolare attenzione al fattore entusiasmo dunque – elemento che quasi sempre accompagna un cambio di panchina – oltre alle grandi doti tecniche di una squadra che non è ancora riuscita ad esprimere il suo miglior calcio. Gli abruzzesi comunque, hanno già trionfato su un undici appena reduce da un cambio allenatore, in un match disputatosi proprio di venerdì sera in trasferta. Nell’occasione i biancazzurri affrontarono la Reggina e vinsero per 2-3, avviando la striscia di quattro risultati utili consecutivi che ci portano fino ad oggi. A Reggio Calabria fu la partita della rinascita, a Novara invece potrebbe essere quella della svolta, che permetterebbe di riprendere a sognare e di riavvicinarsi prepotentemente ai vertici della classifica.

[Marco Ricci – Fonte: www.lavocedeipescaresi.net]