Le dichiarazioni del tecnico alla vigilia del match dell’Adriatico
GENOVA – In vista della trasferta di Pescara Ivan Juric, allenatore del Genoa, é intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia.
La sfida con il Pescara
Il tecnico rossoblù pensa che la partita di domani non sia da sottovalutare nonostante l’ultimo posto in classifica, il Pescara sia una squadra con doti fantastiche che finora non ha saputo esprimere al meglio. E che ora con Zeman cercherà di riprendere terreno. Gli abruzzesi sono molto pericolosi e dal centrocampo in su sono molto bravi. Hanno pagato in fase difensiva e sui calci piazzati. Sono giocatori tecnici. Hanno davvero avuto altri tipi di problemi. Domani si aspetta un 4-3-3 e soprattutto una buona prestazione perche l’avvento di un nuovo allenatore porta sempre una scossa. A suo parere il Genoa dovrà fare un grande pressing e non permettere loro di giocare. Schiererà la difesa a quattro.
La condizione del Genoa
Juric si é detto contento di come la squadra ha lavorato in settimana. Inizia a capire i movimenti. Pe lui é ovvio che una striscia negativa renda più fragili rispetto a quando si é in un momento positivo. Ma trova eccessivo parlare di paura. In questo momento deve evitare di fare troppi errori, pensare a come difendere e giocare. Poi il resto verrà tutto naturalmente
I singoli
Il tecnico croato ha parlato di alcuni singoli. Ha detto di vedere Izzo concentrato in allenamento, ma che quello che vive dentro lo sa solo lui (é in attesa degli esiti del deferimento per illecito sportivo, ndr). Pensa che Cataldi abbia la personalità e le doti per giocare al posto di Veloso, che possa sostituirlo e dare una mano al Genoa. Ha precisato di non essere deluso da Ninkovic, che non gioca soltanto per il fatto che lamenta qualche problema fisico. E per finire ha detto che con Rigoni la squadra é messa meglio in campo perché il centrocampista dà un grande contributo a livello di compattezza e di fase difensiva. La sua assenza pesa.
