Meglio tardi che mai, finalmente si è visto un Pescara dignitoso e agguerrito. Quasi impossibile arrivare alla salvezza, giocando così però qualche soddisfazione potrebbe arrivare.
Bucchi durante la conferenza stampa della vigilia aveva chiesto una squadra grintosa e mai arrendevole, anche a campionato compromesso e così è stato. Purtroppo la superiorità della Juventus è stata netta, ma gli uomini di Conte si sono ritrovati per quasi tutta la partita a tirare palloni contro un muro che corrisponde al nome di Ivan Pelizzoli, piegatosi solamente su calcio di rigore ed uno splendido tiro a giro che portano la firma di Vucinic.
La prestazione di Torino è stata senza ombra di dubbio la migliore della stagione: tanta corsa, compattezza in ogni reparto, abilità nello smorzare le manovre offensive avversarie e talvolta anche pericolosi, come dimostrano il capolavoro valistico di Cascione, infilatosi esattamente all’incrocio dei pali, ed il velenoso destro di Sculli che avrebbe potuto sancire un clamoroso pareggio.
Paradossalmente questa bella prova genera più rabbia che felicità nell’animo dei tifosi, essendo coscienti di essere quasi matematicamente retrocessi e la domanda che si pongono tutti è abbastanza scontata: perché questo atteggiamento non è stato adoperato prima, magari negli scontri diretti per la salvezza? Difficile dare una risposta, ma sicuramente una possibile soluzione è quella di uno sgombro mentale dei giocatori biancazzurri contro la Juventus, dovuta al fatto di non avere più nulla da perdere e di conseguenza con meno responsabilità sulle spalle. Nel corso del match allo Juventus Stadium infatti sono venuti fuori più gli uomini che i calciatori e gente come Zanon, Modesto, Capuano e Cascione, tra i più criticati in questa avventura in serie A, hanno trovato un parziale riscatto.
Adesso però è tempo di voltare pagina e pensare al Siena, scontro diretto per centrare un’ancora ipotetica salvezza. Bisognerà ripartire dalla grinta e dalla voglia messa in campo nella precedente sfida, eguagliandola e superandola se possibile. Con i toscani i tre punti sono d’obbligo per cercare di rimanere quantomeno in corsa e magari chissà… nonostante il calendario avverso le chance di centrare qualche vittoria importante ci sono.
[Marco Ricci – Fonte: www.lavocedeipescaresi.net]