Pescara, il punto: Juve, Siena e adesso Roma

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Con la Juventus due sabati fa era per il Pescara la cosidetta sfida impossibile e tale si è dimostrata anche in campo. Troppo diverso il tasso tecnico dei giocatori, troppo organizzata e compatta la squadra dello squalificato Conte per i nostri ragazzi. Il risultato finale, 1-6, rispecchia l’andamento della gara anche se c’è da dire che dopo il secondo gol dei bianconeri Cascione e compagni erano riusciti a spaventare la retroguardia juventina segnando un bel gol, prendendo un palo e andando vicino al pari in un altro paio di occasioni. A quel punto però, aumentati i ritmi, Pirlo ha iniziato a innescare le sue punte che hanno tagliato in due spesso e volentieri la fragile difesa del Pescara. Protagonista assoluto Quagliarella, autore di tre gol e un assist. Da segnalare un paio di rigori evidenti negati ai nostri per un netto fallo di mano e un intervento su Weiss a partita però ampiamente compromessa, i classici episodi che a parti invertite l’arbitro avrebbe sicuramente visto in un altro modo.

Smaltita la batosta contro la capolista, il Pescara domenica si è presentato a Siena con la certezza di poter addirittura sorprendere i padroni di casa per tenerli lontani in fondo alla classifica e riportarsi in zone di classifica più tranquille. In attacco al fianco di Abbruscato, Stroppa preferisce Vukusic a Jonathas, mentre il centrocampo a cinque vede il ritorno dal primo minuto di Antonio Balzano sulla corsia sinistra. Partono forti i biancazzurri con un iniziativa solitaria di Vukusic ma risponde subito il Siena con un palo clamoroso colpito da Calaiò a Perin battuto. Le due squadre si equivalgono ma l’impressione è che la retroguardia biancazzurra riesca meno a bloccare i tentativi dei padroni di casa. Alla mezz’ora infatti un lancio dalla trequarti trova smarcato Valiani al di là della linea di difesa, controllo e diagonale che Perin non riesce a deviare….1-0.

Il Pescara reagisce ma solo nei minuti conclusivi del primo tempo trova l’occasione per ristabilire la parità. Fa tutto Vukusic: si procura il rigore saltando Contini, si prende la responsabilità di tirarlo e lo sbaglia calciando con poca convinzione alla destra di Pegolo. Come se non bastasse un minuto dopo Calaiò si mangia un gol fatto facendo arrabbiare vistosamente il suo allenatore Cosmi che infatti viene espulso. La ripresa vede due squadre stanche che lottano come fosse una finale. Protagonisti diventano infati i neoentrati Sestu e Caprari che sfruttano la loro freschezza per mettere in difficoltà i portieri avversari ma il risultato non cambia. Il Siena vince e si aggancia alla coda della classifica, il Pescara perde partita, allenatore e tre giocatori per la prossima sfida: Cascione, Zanon e Capuano.

Domenica prossima a Pescara torna l’eroe della scorsa stagione: Zdenek Zeman. Per qualcuno sarà l’occasione buona per rivedere il calcio spettacolare del boemo, per altri la possibilità di vendicarsi sul campo della scelta del tecnico di salutare dopo una fantastica promozione. Per il Pescara ed il suo nuovo allenatore deve invece essere la partita del riscatto, nonostante i grandi nomi che scenderanno in campo. Non sarà per nulla facile ma in serie A nessuno regala niente.

[Pierluigi Di Costanzo – Fonte: www.lavocedeipescaresi.net]