Pescara-Milan 0-4: poker rossonero, terzo posto consolidato

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logo-milanIl Milan ha portato a casa tre punti fondamentali  per consolidare il terzo posto. Il Pescara si presenta alla super sfida contro il Milan senza niente da perdere: ultimo in classifica e ormai condannato alla retrocessione “Il Delfino” può solo onorare gli ultimi impegni. Allegri presenta il solito 4-3-3 ma con alcune novità. Non c’è Mexes in difesa, al suo posto Yepes, e non  parte titolare neppure El Shaarawy sostituito da Robinho. I rossoneri entrano in campo con la giusta determinazione e in pochi minuti mettono sotto il Pescara.

Al 2′, sugli sviluppi di un corner, Balotelli in mischia colpisce la traversa. Passano 6′ e Cosic, in modo abbastanza ingenuo, taglia la strada a Nocerino che si stava lanciando sul fondo: Russo concede inevitabilmente il calcio di rigore. Sul dischetto va SuperMario che non sbaglia. Il Milan, da questo momento, stacca un pò la spina pensando ai prossimi impegni. Niang prova a farsi notare ma fallisce due facili palle gol. Il Pescara si fa vivo dalle parti di Abbiati al 26′ con un’incursione senza troppa convinzione di Sculli il cui tentativo termina sul fondo. Si tratta solo di un sussulto perchè il Milan trova il raddoppio con Muntari. Calcio di punizione dalla destra affidato a Robinho, il brasiliano pennella dalla parte opposta per lo stesso Muntari che, puntuale come un orologio svizzero, insacca lo 0-2.

Nella ripresa il Pescara appare ancora più rinunciatario dei primi 45′. Il Milan fa quello che vuole e al 50′ triplica su un grave errore di Zauri; l’ex giocatore della Lazio sbaglia il controllo favorendo la fuga di Robinho che dal fondo mette in mezzo un pallone tagliato e preciso per Flamini che si stava inserendo da dietro. Quarto centro stagionale per il francese sempre più protagonista in questo finale di stagione.

Il Milan non è ancora sazio. È il 56′ quando Muntari apre il gioco per Flamini che fa partire un cross per Balotelli. L’ex City difende il pallone e in girata batte ancora Perin. Undicesimo gol in altrettante partite per SuperMario. Può bastare così. Nel finale da segnalare due occasioni capitate ad El Shaarawy -entrato al 73′- e Pazzini ma in entrambi i casi Perin ha evitato guai peggiori.

Nel Milan ottima prova collettiva: grandi meriti per questo al mister Massimiliano Allegri, sempre più acclamato dai supporters rossoneri.

[Federico Giuliani – Fonte: www.ilveromilanista.it]