Il tecnico biancazzurro ha analizzato la squadra dopo le prime due giornate parlando anche di mercato
PESCARA – Nella conferenza stampa di questo pomeriggio, il tecnico biancazzurro, Massimo Oddo, ha parlato di come si sono comportati i suoi ragazzi nelle prime due giornate toccando alcuni temi come il mercato e chiarendo alcune situazioni tattiche:
“Abbiamo fatto due partite con le squadre probabilmente più organizzate che hanno più continuità rispetto all’anno scorso. In queste partite abbiamo collezionato una quindicina di palle gol, realizzandone tre. Sotto questo punto di vista la cosa meno preoccupante e creare occasioni da gol e segnare”.
L’attacco
“Per me Bahebeck è una punta centrale, insieme a lui c’è Manaj ulteriore punta centrale può essere Caprari. Sono convinto dei giocatori che ho, sono contento di quello che ho. Da sottolineare che noi siamo il Pescara, non siamo l’Inter o il Milan che se ha bisogno di una punta spara 20 milioni e la compra. Se ci fosse stata la possibilità di una punta da 20 gol sicuri (che non esiste), l’avremmo fatto. Puntiamo a giocatori giovani per cercare di realizzarsi e portare una punta a fare perchè no 10, 15 gol”.
Bergessio
“Bergessio l’avremmo preso volentieri a condizioni diverse. Noi siamo il Pescara e anche per una questione di equlibri dello spogliatoio non possiamo permetterci di prendere una punta che guadagna il doppio degli altri. É un giocatore che in passato ha dimostrato di fare belle cose ma anche lui resta una scommessa, perchè è andato via due anni fa per giocare in America. Non sappiamo come sta o come non sta. Se un giocatore viene qua a chiedere cifre astronomiche non è da Pescara e preferisco tenermi quelli che ho, che faranno benissimo”.
Il centrocampo, mercato e concentrazione
“Aquilani e Brugman possono fare due ruoli sia play che trequartista mentre Bruno solo uno. Aquilani è stato un grandissimo giocatore, sono convinto che lo è ancora. É venuto con grandi motivazioni e si giocherà la maglia al pari di tutti gli altri. A 32 anni (io a 33 ho vinto la Champions league …) è ancora al pieno della sua maturità psico-fisica. Anzi sono meravigliato che non sia stato seguito da squadre più blasonate”.
“Avrei gradito un centrale mancino però il mercato non offriva questo tipo di opportunità. Credo che non si è comportata male la nostra difesa davanti a giocatori consolidati di Serie A come Mertens o Defrel. In entrambe le partite c’è stata grande concentrazione. Ad esempio nel secondo tempo con il Napoli anche se la squadra di è abbassata molto, si è difesa con ordine concedendo una sola palla gol davanti a Bizzarri mentre con il Sassuolo li abbiamo chiusi negli ultimi 25 minuti concedendo solo un paio di ripartenze. La squadra deve diventare più cinica, concreta. Ma ovviamente non c’è fine al miglioramento. É una squadra che ha voglia di imparare e far bene”.