Petkovic: “Dobbiamo concentrati per 90 minuti, sia in avanti che in difesa”

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logo-lazioFORMELLO – Conquistare i tre punti in trasferta prima della sosta per le Nazionali, questo l’obiettivo dichiarato di Vladimir Petkovic. Deve trovare la vittoria fuori casa la Lazio, in tutto il 2013 ci è riuscita soltanto una volta (a San Siro contro l’Inter). Queste le dichiarazioni in raccolte in conferenza stampa.

Arrìvato il momento di dimostrare qualcosa?

Sicuramente, abbiamo già cercato di farlo senza riuscirci, ora dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro. Rimanere concentrati per 90 minuti, sia in avanti che in difesa.

Come è il clima? Abbastanza sereno, stanno lavorando bene anche se non abbiamo molto tempo a dimostrazione. Veniamo da due cicli di 7 partite, i giocatori rispondono bene, hanno avuto tutti la possibilità di giocare. Quando tornaranno tutti cercherò di dare un assetto e stabilizzare la squadra.

Keita confermato? Sono contento di aver avuto ragione, certe cose si devono vedere e valutare dopo un lungo periodo. I giovani dall’anno scorso hanno avuto diverse possibilità e stanno crescendo, così come hanno fatto Onazi e Cavanda. Ci sono momenti in cui vanno a mille e la partita successiva magari meno bene. Bisogna dare il tempo a tutti, vale anche per Keita, che deve crescere e cercare di avere sempre più minutaggio nelle gambe e nella testa. Il suo lavoro in fase offensivo è ottimo ma deve lavorare e sta migliorando anche in altre fasi. Se dovesse giocare mi aspetto una conferma.

Voleva 18 guerrieri, è soddisfatto? Per 60 minuti sono rimasto soddisfatto, poi è mancata un po’ di tranquillità e concentrazione. Queste sono cose che si ottengono tramite i risultati, ci sono stati diversi segnali che hanno detto che dobbiamo crescere ancora.

Che segnali si aspetta? Mi aspetto una squadra che mostri sicurezza e stabilità, che sarà propositiva e attenta per 90 minuti, dobbiamo migliorare minuto per minuto e rimanere concentrati per 95 minuti. Pochi avversari ci hanno dominato, come la Juve, le altre squadra hanno sfruttato i nostri errori.

Come si supera la paura di vincere? I momenti di difficoltà ci sono, bisogna essere più propositivi. L’attacco è migliore della difesa, dobbiamo avere il coraggio di salire di 15 metri, abbiamo subito l’ultima partita per errori banali, siamo stati noi a creare il caos negli ultimi 15 minuti di gara.

C’è un modulo con il quale può esprimere meglio il suo calcio? Dipende sempre dai calciatori, Felipe Anderson e Ederson ad esempio prediligono la fase offensiva rispetto a Gonzalez.

Konko e Radu? Non ho ancora certezze, devo valutare oggi e domani, ieri hanno fatto poco, stasera vediamo sul campo se riescono. Sono giocatori pronti comunque a dare a tutto per l squadra, hanno giocato non al massimo della condizione. Sono sicuro che se non ci saranno nuovi problemi saranno a disposizione.

Hernanes? E’ un problema soprattutto di tranquillità, non deve dimostrare niente a nessuno. E’ un giocatore importante quando è sereno e tranquillo, alla nostra squadra serve l’Hernanes visto l’anno scorso, ho visto segnali positivi ma non dipende solo da lui, ma anche dalla squadra che deve dargli il giusto supporto. Sto vedendo una crescita anche tra i giocatori, abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito, domani lotteranno tutti l’uno per l’altro.

Perché giovedì Onazi? Scelte tecniche, pensavo di inserirlo in corsa. Poi ci sono state altre necessità.

Sapeva dell’assenza di Gonzalez? A inizio settimana non era sicuro, anche la Juventus e il Parma hanno tentato invano. Non dovrebbe succedere perché i gioctori sono pagati dalla società e dovrebbero rispondere alla società. Pazienza, mancherà un giocatore anche al Parma.

Parma pericoloso davanti? Il Parma è messo bene in campo e ha ottime individualità. Anche con la Juve hanno fatto vedere di poter fare la differenza, dobbiamo stare attenti nelle marcture preventive. Anche loro hanno avuto qualche problema, il Parma può fare un’ottima gara ma andare anche in difficoltà. Sarà nostro compito riuscire nella seconda ipotesi.

Squadra poco lucida sotto porta? Molto importante è arrivare, ci manca un po’ di cinismo. Anche in allenamento proviamo spesso con le azione e i gol facili. Spesso incidono le circostanze, non siamo stati nemmeno fortunati. Dobbiamo creare e essere più concreti.

A inizio stagione si è “sparato” troppo alto? Non ho sbagliato perché credo in questa squadra, abbiamo perso dei punti e le altre 3 squadre vanno fortissimo. Prima di Genoa eravamo lì, è un po’ esagerato dire che la squadra non gioca, spesso abbiamo creato e giocato, magari non per 90 minuti. Abbiamo dominato quasi tutti gli avversari sui tiri, sul possesso palla e sulle occasioni. Conta però il risultato, ci mancano al momento 4-5 punti è giusto essere criticato.

Partita decisiva per il suo futuro? No.

[Carlo Roscito –