FORMELLO – Si avvicina il monday night tra le deluse dei giorni scorsi in campo europeo. Petkovic pretende il riscatto dopo l’eliminazione con il Fenerbahce, Conte vuole mettere in modo deciso le mani su quello che sarebbe il secondo Scudetto consecutivo per i bianconeri. Il tecnico di Sarajevo si presenterà alle ore 15 in sala stampa per la conferenza della vigilia, segui la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it:
Psicologicamente la squadra come sta?
“Sta bene, abbiamo parlato e mi sono complimentato con la squadra perché abbiamo dato sempre il 100%. Domani vogliamo fare risultato e ci vorrà il 150%. Giochiamo contro i più forti del campionato, ci vorrà un ulteriore sforzo”.
Crede ancora al terzo posto? La squadra ha ancora obiettivi oltre alla finale di Coppa Italia?
“Anche i semplici allenamenti sono sempre un obiettivo. Adesso si fanno i calcoli e si deve cominciare ad avere un occhio anche per il futuro. Ognuno deve dimostrare i propri valori anche in prospettiva futura”.
Domani giocherà Stankevicius. Ha più parlato con la società per Diakitè e Cavanda?
“No, ci concentriamo sui giocatori che abbiamo a disposizione. Domani avrò poche scelte per comporre la formazione, ma tutti quelli che scenderanno in campo daranno il massimo”.
Perché il calo nel girone di ritorno?
“Non è il momento di fare analisi, dobbiamo concentrarsi su domani. Poi faremo i bilanci, ci guarderemo negli occhi per capire cosa non è andato per il verso giusto. Faremo soltanto alla fine le valutazioni”.
La Juve è battibile?
“Il calcio mi insegna che non ci sono squadre imbattibili. Ogni squadra deve sempre sudare per ottenere il risultato, sarà così per noi a cominciare da domani”.
La Juve ha già vinto lo Scudetto?
“Matematicamente ci sono ancora speranze per Milan e Napoli, ma credo di si. Anche noi crediamo ancora di arrivare in zona Champions”.
Perché la Lazio crede ancora nella Champions?
“Domani sarà una partita decisiva. Se dovessimo vincere, poi il calendario ci consentirebbe di riposare e di rivedere la Lazio una volta a settimana. ciò mi rende ottimista. Ora purtroppo non dipende più solo da noi, ma dalle squadre che ci precedono”.
Passeranno diversi anni prima di vedere un’italiana vincere in Europa?
“Sarà molto difficile ma nel calcio tutto è possibile. In Italia non ci sono squadre sul livello di altri paesi come Inghilterra, Spagna o Germania. Comunque si può sempre tentare di raggiungere traguardi prestigiosi, a volte impensabili”.
Mauri?
“E’ pronto per scendere in campo dall’inizio, ma non so se ha i 90 minuti nelle gambe”.
Come si mette in difficoltà la Juve?
“Lo abbiamo già fatto vincendo anche in coppa. Non dovremo mollare mai per 90 minuti, avere un rendimento superiore al 100% e non far giocare loro al massimo perché altrimenti sarà difficile”.
Klose e Floccari insieme?
“Ci sono diverse possibilità, ma non voglio mettere giocatori non al meglio insieme nello stesso momento. Preferisco avere la possibilità di cambiare qualcosa in corsa, sicuramente nel corso della partita ci sarà la possibilità anche per altri attaccanti”.
Klose come sta? Pereirinha e Dias?
“Pereirinha e DIas non credo che saranno convocati, è molto difficile soprattutto per il portoghese. Klose è recuperato, fisicamente sta bene. Adesso deve motivarsi e dare tutto quanto, dimostrare che può fare ancora la differenza”.
La Lazio domani ritrova il suo pubblico…
“Senza il pubblico non si può giocare al massimo, in coppa ci è mancata la spinta per andare oltre i nostri limiti. Spero domani di rivedere un grande pubblico, così come già successo nel derby”.
Che pensa di Conte?
“E’ sempre stato un grande giocatore di carattere. La sua leadership l’ha dimostrata anche come allenatore, è cresciuto facendo la gavetta, non è arrivato subito alla Juventus ma dopo un percorso che l’ha fatto crescere. E’ uno dei più forti allenatori italiani, ha una grande grinta”.
Conte non ha mai battuto la Lazio. La sua squadra è considerata più vulnerabile ora da parte degli avversari?
“Dovete chiedere questa cosa a Conte, la Lazio non è al massimo per mancanza di giocatori ma tocca a noi dimostrare di poter battere la Juventus”.
Tre mesi fa la Lazio era a 3 punti dalla Juve. La partita di domani sarebbe potuta valere di più?
“Non ho rammarichi, ogni giornata e ogni partita hanno una storia a sè. Adesso l’importante è ragionare alla giornata, dobbiamo battere la Juve che è la squadra favorita da inizio campionato. Abbiamo spesso sorpreso in questo campionato, speriamo di poterci ripetere”.
Gonzalez?
“Deve valutare il giocatore tra oggi e domani, finora non ha lavorato mai con la squadra. Spero comunque di poterlo recuperare”.
[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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