L’insolito martedì di campionato porta in dote alla Lazio tre punti pesanti come macigni. La formazione biancoceleste batte un colpo forte sulla porta delle rivali per la zona Champions. Dopo la schiacciante vittoria contro l’Udinese, la squadra di Vladimir Petkovic raggiunge quota 26 punti e si piazza in solitaria al quarto posto, a due punti dalla coppia Inter-Fiorentina e a quattro dal Napoli. Il tecnico di Sarajevo può salutare con soddisfazione alla prestazione dei suo uomini, capaci di non farsi condizionare mentalmente dall’errore dal dischetto di Cristian Ledesma. Queste le dichiarazione del tecnico a fine partita:
La più bella Lazio della stagione?
Forse la più convincente. Abbiamo rischiato poco, dominato per 90 minuti. Sono molto contento per la prestazione.
Avete lavorato anche sugli schemi da fermo?
Dobbiamo migliorare in tutti i sensi, insistere e crederci di più.
Radu conferisce solidità difensiva?
Radu ha fatto un’ottima partita, non sembra che abbia avuto una pausa lunga. Tutta la squadra ha giocato bene, non ha fatto avanzare troppo l’Udinese.
Quanto corrisponde questa Lazio alla sua idea?
In certo frangenti tanto, sono contento perché teniamo il pallino per 90 minuti, ma dobbiamo ancora crescere tanto.
La Lazio può lottare per i primissimi posti?
La Lazio può ottenere tanti punti. Il campionato è così, noi abbiamo avuto una flessione qualche settimana fa, ora ci sono altre squadre che soffrono.
Come può Cavanda a mantenere questo livello?
Ha qualità, è tutta questione di testa, di sacrificio, deve sempre rimanere concentrato.
Cosa aveva Ledesma? Si aspettava questa Udinese? L’ammonizione di Cana?
Qualche ammonizione inutile, come anche quella di ledesma. Anche per questo l’ho sostituito, ma ha fatto una buona partita come tutta la squadra, non era facile fare finta di niente dopo un rigore sbagliato. L’Udinese ha resistito finché gliel’abbiamo concesso noi
La Lazio gioca molto senza palla, è questo l’aspetto migliore?
Dobbiamo insistere di più su questo, se facciamo pressing mettiamo più in difficoltà l’avversario.
Come stanno a fame i suoi?
I miei “hanno avuto la pasta”, devono continuare ad avere fame. Se qualcuno la perde, devono essere i compagni a fargliela ritornare.
[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]