ROMA – Un calcio ai fantasmi, anzi un colpo di testa, quello di Miro Klose. Vladimir Petkovic può tirare un sospiro di sollievo, la sua Lazio torna a respirare. Ci pensa l’uomo più importante a tirare fuori i biancocelesti dalle sabbie mobili, a battere un chiodo di sostegno sulla panchina del tecnico laziale. Il mister di Sarajevo è intervenuto in conferenza stampa dallo Stadio Olimpico: questa la diretta scritta de Lalaziosiamonoi.it.
Klose ha cambiato la realtà della Lazio?
I grandi giocatori e i grandi uomini come lui servono a dare la carica, la serenità a tutto l’ambiente. Nel primo tempo siamo entrati abbastanza bene, qualche sbaglio ci ha messo in difficoltà. Nel secondo tempo non si può dire nulla, complimenti alla squadra per la mentalità.
I giovani non sono ancora pronti? Cosa manca ancora alla Lazio?
É la prima volta che vinciamo dopo una trasferta in Europa. Non si può prentendere sempre il massimo da questi ragazzi, soprattutto quando non vengono supportati. Dobbiamo lavorare, ci manca qualche punto. Dobbiamo mostrare carattere in trasferta, sarà fondamentale mercoledì. Dobbiamo fare punti fuori casa per avere una progressione costante.
É un brodino questa vittoria?
No, significa che abbiamo tre punti in più, un piccolo salto in avanti. Non abbiamo vinto tanto, ma neanche perso. La squadra deve rimanere tranquilla, credere in quello che fa. Si può fare ancora meglio, serve più serenità da parte di tutti e un organico completo che non abbiamo mai avuto.
Ricordiamo male o ha detto che questa squadra dovrebbe lottare per il terzo posto?
No, ricordate bene. Ma io ricordo bene anche le vostre opinioni, quindi ci neutralizziamo a vicenda. La pressione di cui parlo non c’entra con i punti ottenuti, c’entra col fatto che si pensa sempre all’altra parte, ai rivali cittadini.
Biglia deve prendersi qualche responsabilità in più, si sente ancora poco importante?
Nessuno in un paio di settimane è riuscito a ritagliarsi un posto ben preciso. Per me è importante poter scambiare questi giocatori: Biglia e Ledesma, Hernanes ed Ederson. Dobbiamo avere più continuità, ci vuole tranquillità, qualche punto in più. L’ambiente deve remare dalla stessa parte, siamo tutti sulla stessa barca.
Che risposte ha avuto da questa gara?
Soprattutto che nei momenti difficili riusciamo a ottenere punti e a uscirne fuori.
Come giudica Felipe Anderson? E’ ancora in ritardo di condizione o ha dei limiti caratteriali?
Arriva da un grave infortunio, da una lunga pausa. E’ un giovane che arriva dal Brasile, ci vuole tempo. Pensiamo a Onazi. E’ normale che questi ragazzi possano avere difficoltà, ma l’importante è che abbiano voglia di sacrificarsi e su questo non posso dirgli niente. Deve giocare con i piedi più aperti, con cattiveria agonistica più elevata.
Novaretti come sta?
Ha avuto un problema tra un crampo e una contrattura, domani valuteremo.
[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]