FORMELLO – Riparte il campionato, deve farlo anche la Lazio. Non importa se in casa o in trasferta. Di fronte l’ex Mihajlovic, Petkovic vuole rovinare l’esordio del nuovo tecnico blucerchiato. L’allenatore ha parlato nella consueta conferenza della vigilia.
Genoa l’occasione giusta per ripartire?
“Si deve ripartire, contano la prestazione e i 3 punti. Tutto il resto va in secondo piano, dobbiamo essere pronti con un avversario molto motivato, con tanti stimoli di fronte al nuovo allenatore. Ma dobbiamo portare i punti a casa”.
Obiettivo Lazio?
“Raccogliere più punti possibili, tra la prima e la seconda sosta meritavamo di avere diversi punti in più, non siamo stati cinici e capaci. Dobbiamo provocare la fortuna, che non arriva mai da sola. Dobbiamo sapere soffrire, ma dare l’ultimo pugno all’avversario e metterlo a terra”.
Konko ha giocato poche partite. Perché?
“Non sono un dottore e nemmeno un mago. Non ha potuto allenarsi ed essere a disposizione della squadra”.
La svolta con la difesa a tre?
“Dipende dai giocatori che vanno in campo perché sono loro che fanno la tattica, i principi restano gli stessi. Ho giocato in diversi sistemi nei miei 15 anni di carriera, domani prenderò la decisione definitiva”.
Quanto è distante la sua Lazio ideale?
“Io non ho immaginato una Lazio, la nostra squadra deve migliorare di giorno in giorno, ora siamo quasi al completo. Abbiamo mostrato progressi, non siamo stati in grado di raccogliere i punti. Dobbiamo dare il 20% in più e ottenere risultati migliori”.
Lulic a che punto è?
“Diversi giocatori non sono al 100%, perché sono rientrati da poco in squadra. Sarà convocato, domani vedremo se e quanto giocherà. Se è stato convocato vuol dire che è pronto, c’è la convinzione generale che possiamo fare meglio”.
Si aspetta una crescita continua da Keita?
“Deve capire certi meccanismi, ma deve rimanere con i piedi per terra e avere rispetto verso i “vecchi”. Ora è importantissimo ascoltare. Con il suo talento potrà migliorare e fare un salto di qualità”.
Con il 3-4-3 Hernanes dove potrebbe giocare?
“In diversi ruoli, come mediano puro, oppure come trequartista. Anche in Nazionale è stato impiegato in entrambi i ruoli.
Fisicamente come sta la squadra?
“Abbiamo fatto un bel lavoro di recupero e rafforzamento fisico in queste settimane. Vedo bene la squadra, un po’ meno quelli che sono tornati negli ultimi giorni perché devono trovare le giuste misure. Cercherò e troverò i tempi per poter lavorare anche con i Nazionali, perché gli serve un lavoro di fondo per migliorare la loro condizione psicofisica”.
Felipe Anderson?
“Le ultime settimane ho sentito critiche, il ragazzo è appena arrivato dal Brasile, a 20 anni ci vuole un periodo più lungo per assimilare i ritmi e le idee europei. Con i giovani si deve avere pazienza, mai esaltarli troppi, tantomeno criticarli. Così come con Keita e Perea bisogna dosarli, loro vogliono migliorare il più possibile”.
Ledesma-Biglia mai più schierati insieme?
“I giocatori di qualità possono e devono giocare insieme, ogni volta giocheranno i due che staranno più in forma. Anche a Parma abbiamo visto che Biglia può giocare con Ledesma, non vedo problemi”.
[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]