Pillon: “Difficile fare pronostici su Bari-Livorno”

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Dopo Walter Novellino, Bepi Pillon. Un altro allenatore navigato, vecchia volpe della Serie B, con un trascorso in quel di Bari (la stagione 2003-2004, quella della retrocessione – poi cancellata dal ripescaggio –  in serie C contro il Venezia) e in quel di Livorno, l’anno scorso. Poca gloria ma bei ricordi. Alla vigilia della sfida in terra toscana, il “doppio ex” parla in esclusiva ai microfoni di TuttoBari.com, fra passato, presente e futuro.

Mister, innanzitutto, come sta? L’esonero (quello di Empoli, nda) fa parte delle regole del gioco, ma è sempre una delusione…
Ha detto bene, non è mai una bella cosa, perché io amo il mio lavoro e mi piace farlo. Le cose si stavano anche aggiustando ad un certo punto, ma l’esonero purtroppo è arrivato lo stesso.

A Bari la sua stagione ha coinciso con la retrocessione sul campo, ma non ha lasciato un cattivo ricordo nell’ambiente. A lei cosa resta di quell’esperienza? Il calore della gente, che mi ha voluto bene anche in un’annata davvero difficile. I rapporti umani, le persone per me contano di più dei risultati.

Mentre la scorsa stagione è stato a Livorno. In qualità di “doppio ex”, come vede la partita di domani?
È difficile fare pronostici. Il Livorno probabilmente gioca meglio fuori casa. Anche il Bari, ma si gioca in Toscana. Quindi sarà sicuramente una partita combattuta, ma i biancorossi possono fare molto bene se avranno l’opportunità di sfruttare gli spazi e il contropiede.

Mi faccia due nomi, uno per squadra. Nel Livorno Dionisi, è l’uomo più in forma degli amaranto. Nel Bari sono più indeciso, il tridente è molto competitivo, forse per la partita di domani dico Forestieri.

All’andata lei aveva parlato di play-off per entrambe le squadre. Purtroppo le cose non sono andate così: il Livorno lotta per salvarsi, il Bari è più in alto ma forse fuori dai giochi per la promozione. Secondo lei c’è ancora qualche possibilità di agganciare il treno play-off? Il vero problema sono le penalizzazioni: in Serie B nessuno ti regala nulla, e quando ti tolgono punti che hai guadagnato sul campo diventa davvero dura. Probabilmente questo è un anno di transizione per il Bari, da prendere come viene.

La stagione del Bari non è del tutto negativa, specie alla luce dei guai societari. Ma in un contesto più sereno si sarebbe potuto fare di più? E come valuta l’operato del suo collega Torrente? Credo di sì. La tranquillità economica e mentale incide molto, qualche punto in più in classifica i biancorossi lo avrebbero avuto di sicuro. Torrente comunque sta facendo bene: ha ricevuto qualche critica, ma dopo una retrocessione e con tanti problemi alle spalle c’era il rischio concreto di affondare, e lui lo ha evitato.

In chiusura, inevitabile parlare di calcio-scommesse. Lei era sulla panchina del Livorno in quella famosa partita di Coppa Italia finita 4-1 per i biancorossi e poi salita agli “onori” della cronaca in seguito alle ultime rivelazioni…Cosa ne pensa?
Molti dimenticano che scendemmo in campo con una formazione molto rimaneggiata ed infarcita di giovani. Pensavamo al campionato che era la nostra priorità, avevamo cominciato anche bene, poi ci siamo sfaldati sul 2-0. Cose che capitano nel calcio. Ripeto, per me fu una partita regolare. O, almeno, io non mi accorsi di nulla…

[Lorenzo Vendemiale – Fonte: www.tuttobari.com]