Pinilla: “Cagliari è l’ambiente ideale per maturare e dare il meglio si se stessi”

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I tweet e gli scherzi con l’amico Radja Nainggolan, la foga agonistica quando indossa la maglia rossoblù, la disperazione quando viene espulso e non può dare il suo apporto. Tutti elementi che certificano l’attaccamento alla maglia rossoblù di Mauricio Pinilla da Santiago, condottiero del Cagliari alla continua ricerca dell’agognato salto di qualità.

In molti sono convinti che l’attaccante cileno possa essere la testa di ponte per i successi del futuro prossimo. Intanto, in una intervista a cuore aperto rilasciata all’Unione Sarda, Pinilla loda il gruppo e una città intera. “Cagliari è l’ambiente ideale per maturare e dare il meglio si se stessi – esordisce – L’anno scorso ho deciso di venire qui senza alcun dubbio. Mi piaceva l’idea di restare su un’isola e la squadra mi faceva una buona impressione. Non mi sono sbagliato”.

Nel 2012, 8 gol in meno di metà campionato (14 partite) hanno letteralmente salvato il Cagliari dal baratro. Sei mesi intensi, che hanno significato rinascita personale e l’inizio di un grande feeling con il popolo rossoblù. Tra obiettivi personali: “Ho sempre segnato. Da quando avevo otto anni sono stato capocannoniere in ogni campionato, sarebbe un sogno riuscire a diventare re dei bomber anche con questa maglia”. E collettivi: “Questo è un gruppo serio – conclude – che lavora e vuole crescere. È l’ambiente ideale per maturare e dare il meglio di se stessi. Mi trovo molto bene, mi sento nel pieno della maturità e penso di poter dare molto al calcio. Insomma, è il mio anno”.

Non resta che avere fiducia e aggrapparsi alle spalle possenti dell’ex Palermo, che intanto ha scacciato gli ammiccamenti dell’Inter, evitando il ritorno da figliol prodigo per trascinare la sua nuova isola.

[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]