Senza un attimo di respiro. Con ancora negli occhi (e nelle gambe) la durissima semifinale di domenica sera contro il Brescia gli amaranto domani al “Castellani” gli amaranto devono subito tornare in campo per il primo round dell’atto conclusivo degli spareggi promozione. La finale.
I ragazzi di mister Nicola, grazie al straordinario campionato disputato, anche stavolta possono contare su due risultati su tre in virtù del miglior piazzamento ottenuto nella regular season ma, come ha ampiamente dimostrato la soffertissima sfida contro le Rondinelle, si tratta di un vantaggio che, per quanto importante, non consente assolutamente di abbassare la guardia. La squadra di Sarri è in gran spolvero e si presenta all’appuntamento dopo aver superato in scioltezza il Novara (4-1), gli amaranto dopo aver sudato fino all’ultimo pallone con un dispendio di energie, nervose più che fisiche, decisamente superiore rispetto agli azzurri.
Nicola, però, ha saputo gestire al meglio i suoi uomini nella doppia battaglia contro il Brescia evitando i 180′ a pedine chiave come Dionisi, Belingheri, Gentsoglou e Decarli. Altro aspetto fondamentale, vista come si era messa la sfida con il Brescia, è stato quello di non incappare in qualche squalifica pesante: i diffidati, pur non tirando mai indietro la gamba, sono riusciti a tenersi lontani dal taccuino di Di Bello. Una prova di maturità.
Capitolo formazioni. In difesa il tecnico amaranto potrebbe lanciare Decarli, rimasto fuori domenica mentre a centrocampo si potrebbe rivedere il reparto folto visto al “Rigamonti” con Duncan, Luci e Gentsoglou. In questo caso rimarrebbe fuori uno tra Dionisi e Belingheri con il secondo favorito. Sugli esterni probabile la solita staffetta Lambrughi-Gemiti con il primo titolare e il tedesco pronto a subentrare. Per quanto riguarda l’Empoli è facile ipotizzare a una squadra d’assalto che proverà a costruire la sua impresa nel match di andata. Il tridente Tavano-Maccarone-Saponara non sembra in discussione. In casa azzurra a tenere banco però è l’assenza, annunciata prima e confermata poi, di quest’ultimo e di Regini nella gara di ritorno di domenica al “Picchi”. La Federazione non ha voluto sentire ragioni: nessuna concessione, i due empolesi dovranno partire per Israele per l’Europeo Under 21 insieme al ct Devis Mangia e agli altri azzurrini. Scelta discutibile ma coerente: nel 2009, per lo stesso motivo, il Livorno fu costretto a rinunciare a Candreva nella finale, poi vinta, contro il Brescia. Dura lex, sed lex.
Prima della gara, secondo quanto disposto lunedì pomeriggio dalla Lega di B, verrà osservato un minuto di raccoglimento per per commemorare la tragedia che ha colpito i tifosi del Brescia di ritorno dalla trasferta di Livorno. Una scelta doverosa.
[Luca Aprea – Fonte: www.amaranta.it]