“Sono contento di essere arrivato fin qui, possiamo decidere noi stessi del nostro futuro”. Il presidente Giampaolo Pozzo è soddisfatto per la bella vittoria dei suoi ragazzi con la Lazio. Ora la sua Udinese può veramente ambire a raggiungere la Champions, anche se, avverte Pozzo: “Resta comunque un compito difficile”. “Bisognerà, infatti, vincere due partite, e poi vedere cosa fanno le altre – ha spiegato il Presidente – Abbiamo fatto un bel passo in avanti e siamo felici di essere in lotta dopo un campionato complicato. Tutte le avversarie sono molto attrezzate, farcite di campioni: la battaglia sarà dura fino in fondo”.
Tante soddisfazioni per il Presidente, in tanti anni di Udinese: “In 25 anni il calcio italiano si è rinnovato tantissimo – ha spiegato – da quando sono entrato a oggi si sono fatti grossi passi avanti. Le squadre piccole sono più tutelate, e le risorse sono state distribuite un po’ meglio, anche se bisogna fare ancora qualcosa e i campionati sono più equilibrati, non come in Spagna dove tra la seconda e la terza ci sono 20 punti di differenza. Ci sono dei gradini da salire – ha continuato – prima di tutto va migliorata la qualità degli stadi”. Poi, il Presidente affronta il discorso sulla tecnologia, che aiuterebbe i direttori di gara nell’evitare alcuni errori che comunque non considera frutto di premeditazioni. “Se avessi questi pensieri, non sarei nel calcio – ha dichiarato – Sono ottimista, gli errori ci sono ma sono umani. Forse talvolta gli arbitri sono condizionati dalle grandi, ed è per questo continuo a battermi per la tecnologia. Purtroppo si fanno tanti tavoli tecnici, ma non vengono neppure a vedere una cosa che a Udine sta funzionando ed è li pronta”.
Sulla prossima stagione: “La nostra volontà è quella di rafforzare la squadra – ha assicurato – Si sa che l’ultima parola è dei giocatori, ma se ci giocassimo qualcosa di prestigioso come la Champions potrebbero ripensarci. Anche perché l’Europa che conta consente maggiori guadagni economici. In ogni caso – ha aggiunto – l’ambizione dei grandi calciatori è militare nei grandi club”. Su Sanchez: “Mi auguro che resti con noi: sarebbe utile anche a lui rimanere un altro anno a Udine. Si divertirebbe e assaggerebbe l’Europa in modo più sereno. Comunque – ha assicurato – se qualcuno volesse partire avremo ricambi e prospettive di mercato. Però è fondamentale che quelli importanti, che difficilmente si possono sostituire, rimangano”.
Infine, su Guidolin: “E’ un grande allenatore – ha concluso il Presidente – i meriti si dividono tra lui e la squadra, ma se non si ha un grande tecnico non si fa nulla. Noi in pratica abbiamo la stessa squadra dell’anno scorso, e perciò il lavoro di Guidolin è sotto gli occhi di tutti”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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