Alla trasmissione di questa sera Speciale Calciomercato, su Sportitalia, è stato ospite il direttore della Fiorentina Daniele Pradè, che ha promesso il massimo impegno, suo e della famiglia Della Valle, per la costruzione di una nuova e vincente Fiorentina: “Abbiamo già iniziato a buttare le basi della nuova Fiorentina, stiamo lavorando ormai da qualche giorno e abbiamo acquistato dei giocatori. Tra domani e dopodomani le situazioni di Viviano e Della Rocca si definiranno, abbiamo l’accordo con il Palermo, adesso sta a lui accordarsi con l’Inter. Per noi la trasparenza coi nostri tifosi è la base, e sono qua a metterci la faccia.
La Fiorentina non vende Jovetic, lo diciamo dall’inizio della stagione, la società lo ritiene incedibile. Con la società e con il calciatore abbiamo deciso che sopra una certa cifra d’offerta ci saremmo messi a un tavolo a decidere e a valutarla, ma rigorosamente sopra i 30 milioni di euro. Per adesso mai avuto contatti con nessuno, né con la Juve, né con il Chelsea e neppure con l’Arsenal. Sono tutte montature mediatiche. Anche con il procuratore abbiamo ribadito la nostra volontà, ovvero di costruire una Fiorentina intorno a Jovetic. Non c’è mai stata un’offerta per Stevan, non ho mai parlato con Marotta e stiamo parlando del niente.
Matri? A chi non interesserebbe? E’ molto forte, non abbiamo mai pensato a Matri e neanche a Borriello. Stipendi che non rientrano nelle casse della Fiorentina. Al momento che noi abbiamo preso Montella con il Catania, ho promesso a Gasparin che la Fiorentina mai avrebbe intralciato la strada ai giocatori che interessano al Catania”.
Sul mercato in entrata: “Abbiamo nella nostra testa una squadra da costruire, c’è un progetto preciso per costruire una grande Fiorentina e sappiamo come muoverci. Un attaccante? Non abbiamo fatto nessuna offerta per Chamakh e, siccome guadagna 3 milioni l’anno, non credo sia alla nostra portata. Con l’Ajax abbiamo chiuso per la punta El Hamdaoui, è un ragazzo interessante che mi piace molto. Roncaglia tra 48 ore sarà della Fiorentina, finché non ci sono le firme non posso pronunciarmi.
Cuadrado? Trattare con l’Udinese è difficilissimo, sono bravi. Non mollano mai e tirano il prezzo. Ciò non vuol dire che ci interessi il giocatore.
In uscita: “Behrami? Stiamo parlando dell’adeguamento e del prolungamento e c’è la massima disponibilità da tutte e due le parti. Ho parlato con il procuratore pochi giorni fa e la volontà è di prolungare il contratto con la Fiorentina fino al 2016, così come promesso a fine campionato dalla società viola. Il Napoli è interessato a Valon, ma non ha fatto offerte ufficiali.
Ljajic è un piccolo talento e la situazione con il Torino è in standby. Montella vuole valutarlo meglio prima di prendere una decisione. Così come Vincenzo è soddisfatto e incuriosito da Alessio Cerci, che rimarrà con noi.
Babacar al Padova? Sì, è fatta. Acosty per adesso rimane con noi, non andrà alla Juve Stabia per adesso.
Il rapporto con Firenze? Abbiamo voglia di ricostruire una Fiorentina forte, piano piano. Il tecnico ci piace molto, le mie convinzioni, di Eduardo Macia e della famiglia Della Valle sono solide, cioè che stiamo facendo bene. Il settore giovanile sarà coordinato da Macia, intanto abbiamo confermato Vergine come dirigente.
Sono romano e per me la Roma resta nel cuore, sarei ipocrita a dire di no. A Firenze c’è una passione oltre ogni limite verso la Fiorentina e la sera quando passeggio mi fermano tutti per dimostrare l’attaccamento alla maglia. Devo tutto alla famiglia Sensi, a Franco che mi prese alla Roma quando facevo il direttore sportivo a Teramo. Jovetic come Totti? Sì, ma Stevan è giovanissimo ne deve fare di strada. Stiamo parlando di un top player.
Lo scudetto? E’ favorita la Juve, segue l’Inter che si sta ricostruendo. Il Milan è leggermente più indietro con la costruzione della rosa. Il Napoli sta lavorando molto bene, Insigne è forte e la società ha le idee molto chiare”.
[Chiara Baglioni – Fonte: www.violanews.com]