Grande soddisfazione per il tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli, al termine dell’esperienza Azzurra nella Confederations Cup. Un terzo posto che va probabilmente oltre le aspetttative ed un piccolo rimpianto di esser usciti in semifinale contro la Spagna solo ai calci di rigore. Ieri contro l’Uruguay la “lotteria dei rigoria” ha sorriso ed ha permesso di ottenere il podio, dietro Brasile e Spagna.
“Bravi tutti. Non era facile dare tutto quando sei svuotato, le energie erano veramente ridotte, ma questi ragazzi hanno dato tutto quello che avevano e non era scontato anche per il gran caldo che c’era qui”.
Uno degli eroi della finale per il terzo-quarto è stato il portiere, Luigi Buffon. Questo il commento di Prandelli sul giocatore:
“Il capitano è uno che ci mette sempre la faccia, i grandi campioni escono nei momenti più importanti e lui ha fatto questo. Qui ci sono tutti ragazzi che ci tengono tantissimo ala maglia azzurra”.
Una prova di orgoglio dei suoi proprio quando le energie, inevitabilmente, sono venute meno. Quindi un pensiero al prossimo Mondiale che si disputerà sempre in Brasile:
“Quando non sei a posto fisicamente, solo tirando fuori l’orgoglio puoi reagire così. Questi ragazzi non hanno mai mollato anche quando sono rimasti in dieci, da questo punto di vista si possono solo applaudire. Bisognerà pianificare bene, perché ci vorranno 23 atleti, ma credo, con l’aiuto delle società, di poter riuscire a pianificare un lavoro che ci porterà al meglio al Mondiale”.
