Nella conferenza stampa tenutasi ieri, il ct Prandelli in vista della delicata sfida contro la Danimarca tiene cucita la bocca circa i giocatori da impiegare:
“Ci sono sempre quei 15-20 minuti che precedono la partita in cui leggi la formazione e devi fare delle ricerche veloci e capire le caratteristiche dei giocatori. Se dessi la formazione potrebbero studiare adesso tutte le tattiche, anche sui calci da fermo. Vorrei che anche loro avessero quei dieci minuti di ansia domani. Il mio unico pensiero è fare tre punti domani. Se riuscissimo a vincere faremmo un passo importante, visto che il nostro è un girone molto equilibrato. L’ultima volta che abbiamo fatto una conferenza stampa in cui l’argomento erano le squadre di club abbiamo perso la partita con gli Stati Uniti”.
Prandelli detta prudenza contro un avversario organizzato e potenzialmente pericoloso:
“Dobbiamo interpretare bene questa gara perché la Danimarca ha una buona organizzazione, un buon ritmo di gara e la capacità di pressare alti gli avversari. Ha due esterni molto offensivi, che attaccano bene gli spazi. Hanno abilità con la palla a terra e anche di testa possono essere pericolosi. L’entusiasmo è una cosa bella, che ci deve accompagnare. Era quello che volevamo all’inizio di questa avventura e vuol dire che abbiamo lavorato bene e che abbiamo avuto la fortuna di creare qualche emozione”.
In dubbio Buffon e Balotelli ma con buone chance di giocare per entrambi:
”Buffon si è curato, vuole giocare: vediamo dopo il test di questa sera. Balotelli? Dopo la febbre si è allenato più intensamente di quanto sperassi, è pronto. Non devo dirgli niente, se dovesse scendere in campo dovrà fare il compito tattico che gli daremo. Pirlo è un giocatore che tutte le squadre che abbiamo affrontato hanno provato a limitare, ma con la personalità di Andrea non ci sono gabbie, lui trova sempre il modo di fare le sue giocate”.