Prandelli alza il velo sull’Ital-Samp. Nella consueta conferenza stampa pre-match contro la Serbia il ct azzurro ha svelato l’undici titolare che affronterà domani la selezione allenata da Petrovic al Ferraris di Genova. Ecco le parole del tecnico di Orzinuovi tratte dal sito de La Gazzetta dello Sport:
“Viviano; Zambrotta, Bonucci se non avverte dolore nell’allenamento di stasera, altrimenti Gastaldello (il difensore bianconero è apparso in miglioramento ndr), Chiellini, Criscito; Marchisio, Pirlo, Palombo, Mauri; Pazzini, Cassano. Non vi posso dare i ruoli, perché l’infortunio di De Rossi ha cambiato le cose.
La Serbia? E’ una squadra molto tecnica, dobbiamo sbagliare il meno possibile. Hanno giocatori di personalità, e feriti nell’orgoglio, quindi temibili. Abbiamo grandissimo rispetto della Serbia. La vittoria, oltre ai tre punti, implicherebbe un importante risvolto psicologico.
Pazzini e Palombo? Sono giocatori che fanno parte del gruppo da un po’, il fatto di giocare a Genova, a casa per loro, sampdoriani, non ha influito sulle mie scelte. Pazzini credo abbia i movimenti giusti per creare problemi alla Serbia.
Krasic? Ha un grandissimo potenziale. Salta l’avversario, ha una gran corsa, è un giocatore importante. La Fiorentina l’aveva seguito per diversi mesi, quando c’ero io in panchina. Dovremo limitarlo con i raddoppi di marcatura.
Abete ha parlato di mancanza di un centravanti alla Klose? Lo troveremo. C’è un centrocampista in più? Vogliamo mantenere le distanze giuste tra i reparti.
Ho pensato in modo serio a giocare con il doppio centravanti (Borriello-Pazzini), poi con l’infortunio di De Rossi ho cambiato idea. Non c’è un clone di Daniele, al di là del suo momento di forma. E’ un giocatore che riesce a fare la doppia fase, difensiva e offensiva, come pochi in Europa.
Pazzini e Cassano? Hanno una grande intesa, sì. Mi auguro di vedere tante palle giuste di Antonio per Pazzini, come Giampaolo ha detto di aspettarsi sempre, quando giocano insieme, in conferenza stampa a Coverciano.
Il pubblico di Marassi? La gente del Ferraris potrà darci una mano. Venire a giocare qui con una squadra di club è sempre complicato, per il calore del pubblico di casa. Ce lo aspettiamo come un vantaggio”.
[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]