«Voglio un Genoa da guerra, senza timori reverenziali e senza pensieri per la classifica». Enrico Preziosi, in visita al centro sportivo Signorini, sprona il suo Genoa alla vigilia della delicata trasferta di Lecce. E rassicura i tifosi: «Oggi non rischiamo la B, anche se perdessimo due partite perché abbiamo un grande organico. Sono stato contento venire qui poiché da 15 giorni non vedevo i miei ragazzi». Il presidente rossoblù commenta le due ultime gare di campionato: «Non ho visto le partite con Chievo e Parma, però in quest’ultima si è vista una grande reazione da parte della squadra».
Con grande umiltà Preziosi prosegue la sua chiacchierata con i cronisti riconoscendo i suoi sbagli. «Chiedo scusa poiché credo di aver commesso degli errori: gli ultimi due anni sono stati brutti. Lavorerò per dare una maggiore stabilità alla squadra». Sui problemi fisici di Gilardino e sulla sua importanza per l’attacco del Grifone il presidente risponde così: «Manca tantissimo poiché assieme a Palacio è fondamentale per noi».
Il presidente passa poi ad esaminare la situazione in cui si è trovato il tecnico Pasquale Marino a causa degli infortuni: «E’ sempre in emergenza e non ha mai potuto schierare la stessa formazione». Riguardo alle critiche dei media all’allenatore afferma: «Fino a due settimane fa era un grande tecnico, ora gli piovono tante critiche addosso: Bisogna invece ringraziarlo per aver accettato l’incarico in un momento difficile». Preziosi ha solo un desiderio da esprimere: «Non sono un tecnico, ma vorrei una difesa più compatta».
Preziosi conclude con parole di elogio per Thiago Motta, ex giocatore rossoblù che stasera giocherà al Ferraris con la Nazionale. «Ho molto apprezzato le sue dichiarazioni. Ho capito guardando nei suoi occhi che non voleva un contratto, ma un rilancio»
[Alessandro Casu – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]