Durante la conferenza stampa fiume di questa mattina a Villa Rostan, Preziosi ha toccato l’argomento scommesse. Le indagini negli ultimi giorni hanno tirato in ballo vari nomi che riguardano il Grifone: Sculli, Criscito e Milanetto su tutti. Ragazzi che per la causa rossoblù hanno dato tutto. Ma anche lo stesso presidente è stato tirato dentro al vortice per Genoa – Venezia. Ma il patron rossoblù ha voluto sentire con le proprie orecchie i suoi ragazzi:« Mi dispiace sentire che dei miei ragazzi frequentassero questi personaggi. Che dicono di avermi salvato da nove anni di carcere. Per non so quale motivo – ha proseguito parlando di Sculli – Sculli è stato con me molti anni. L’ho aiutato anche nei momenti più difficili della sua carriera. A gennaio mi ha chiesto di portarlo a casa ed io l’ho fatto.
È stato sempre uno dei pilastri della squadra, che ha combattuto ogni partita». Preziosi si è soffermato sui rapporti che avuto con gli ultras: «Dalle intercettazioni che sono uscite c’è stato rapporto tra di loro. Bisogna vedere fino a che punto si è spinto questo rapporto se era solo superficiale o c’era qualcosa d’altro. Ma non tocca a me indagare». Anche Mimmo Criscito è stato coinvolto nello scandalo ed il Presidente crede fortemente alla sua innocenza:« Per me è stato un grande dolore. Ieri l’ho chiamato e mi ha ribadito la sua completa estraneità dalle scommesse. Così come lo ha fatto Milanetto». Il Presidente ha chiuso l’argomento scommesse:«Io ho il dovere di credere a questi ragazzi fino a quando mi è lecito pensarlo».
[Alessandro Casu – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]