Si avvicina la fine dell’anno e la redazione di Tuttomercatoweb mi ha chiesto di stilare i primi bilanci stagionali. Poiché ho sempre vissuto nel mondo del calcio, mi diverto nel dare qualche giudizio ai 20 Presidenti di serie A: adesso lo posso fare. Chi ha lavorato meglio e chi peggio, chi ha risparmiato e adesso rimpiange gli errori estivi e chi, come alla Juve, grazie al suo Presidente ha rivisto finalmente uno spiraglio di luce. Spero che nessuno resti deluso. Ecco l’elenco:
Bari, Vincenzo Matarrese: voto 5
L’ultimo posto è la testimonianza di una campagna acquisti non all’altezza della piazza. La società paga l’addio ad un uomo esperto di mercato, come Giorgio Perinetti, che dalla serie B aveva risollevato le sorti dei galletti. Non sempre il pesce si può friggere con l’acqua.
Bologna, Sergio Porcedda: voto -1
Meno 1, come il punto di penalizzazione che gli è stato inflitto nella giornata di ieri. Pochi commenti sulla sua gestione societaria. La squadra felsinea rischia grosso, non per i valori tecnici in campo ma per quanto sta facendo nello staff dirigenziale. 30 milioni di euro sono tanti per evitare il peggio.
Brescia, Gino Corioni: voto 5,5
In estate è stata costruita una discreta squadra. L’obiettivo è la salvezza e molto probabilmente ci riuscirà, ma qualcosa non sta andando per il verso giusto perchè non risponde ai comandi del pilota: sarà quello giusto? Ora con il Milan avrà un ulteriore banco di prova.
Cagliari, Massimo Cellino: voto 6
Il Cagliari ha fatto bene a cambiare allenatore. I rossoblù hanno vinto 2 partite su 2 nella nuova gestione Donadoni. E’ un allenatore abbastanza preparato e potrebbe fare bene in sella alla formazione sarda. Cellino merita la sufficienza.
Catania, Antonino Pulvirenti: voto 7
Un voto molto alto per il Catania, da dividere ovviamente tra il presidente Pulvirenti e il grande esperto di calcio, Pietro Lo Monaco, il vero artefice di questo club. A Catania sono stati bravi a trattenere i giocatori migliori e a fare una buona squadra spendendo poco. Sono scopritori di giocatori importanti in Sudamerica. Lo Monaco deve insegnare molto ai suoi colleghi.
Cesena, Igor Campedelli: voto 6,5
Campedelli merita un bel voto perchè senza soldi è riuscito a costruire una squadra che sta andando dignitosamente in campionato, magari alla fine riuscirà a raggiungere il traguardo della “retrocessione”….
Chievo Luca Campedelli: voto 7
Ormai questa società non mi stupisce più. Grazie alla gestione Campedelli è riuscita non solo a mantenere la categoria, ma anche a fare qualcosa in più. Pioli è un mister da Chievo ed ha trovato la sua realtà. Bravo, come sempre, il Direttore Sartori.
Fiorentina, Della Valle: voto 6,5
La Fiorentina può tentare di rimontare in campionato. Ha pareggiato l’ultima con la Juve e in campo ho visto dei giocatori apprezzabili. Ljajic e Camporese su tutti. Corvino e soci sono riusciti a portare in serie A giocatori molto validi. Contro la Juve, ad esempio, giocavano 3 ragazzi di 19 anni, Mihajlovic si sta comportando benino sulla panchina viola. la Primavera è prima in classifica, non a caso.
Genoa, Enrico Preziosi: voto 6
Il rendimento della squadra non corrisponde alla spesa che ha fatto il presidente in estate. Appena ha iniziato ad allenare Ballardini è riuscito a portare a casa sette punti in 3 partite. Aspettiamo con ansia il lavoro dell’ex tecnico laziale, con la squadra che ha avuto a disposizione, potrebbe fare molto bene. Perchè quei 7 punti in tre turni hanno ancora la firma di Gasperini.
Inter, Massimo Moratti: voto 5
Un’insufficienza per quello che non ha fatto sul mercato in estate e per la cessione di Balotelli al City. Rafa Benitez è una brava persona, però, non riesce a sostituire Josè Mourinho. Moratti ha detto che fino a gennaio non comprerà nessuno, meno male. Non facendo mercato non ha fatto danni, chissà se avesse fatto mercato…
Juventus, Andrea Agnelli: voto 10 e lode
Il migliore in assoluto tra i presidenti in serie A per come sta modificando l’ambiente bianconero. Ha riportato lo stile Juve, una caratteristica che trovi solo nella famiglia Agnelli. La Juve tecnicamente non è all’altezza delle precedenti ma agonisticamente è molto valida. Gestione perfetta, nonostante le numerose difficoltà oggettive. Ha trovato solo macerie, adesso sta ricostruendo un grattacielo.
Lazio, Claudio Lotito: voto 7,5
Cogito ergo sum (penso dunque sono, esisto). Lotito ora deve pensare a cosa fare nel mercato di gennaio, per rinforzare una squadra che sta ottenendo dei risultati inimmaginabili ma che potrebbe veramente essere la sorpresa del campionato se riuscisse a piazzare un paio di colpi invernali.
Lecce, Pierandrea Semeraro: voto 4
Squadra costruita male e poco idonea per la massima categoria. De Canio ha poche carte a disposizione per poter salvarsi ed è spesso costretto ad arrangiarsi con il materiale a disposizione. Il Lecce è palesemente in difficoltà per la serie A.
Milan, Silvio Berlusconi: voto 9
Un voto che unisce le prestazioni, i risultati e il mercato. L’acquisto di Ibra vale tantissimo: 11 in pagella, ma non me lo consentono. Manca un sostituto di Seedorf e un ricambio per i cosiddetti “anziani”, che hanno tirato la carretta fino ad oggi. A gennaio darei via Pirlo in scadenza di contratto. La prossima missione del Milan è svecchiare un po’ e rinnovare nei ruoli fondamentali. Trovare sostituti pronti e all’altezza della fama del club.
Napoli, Aurelio De Laurentiis: voto 7,5
La squadra sta andando bene, ha una difesa traballante ma con qualche innesto buono nella sessione invernale si può migliorare. Da quando è arrivato De Laurentiis il Napoli ha cambiato volto e gestione, per il passo decisivo manca sempre qualcosa.
Palermo, Maurizio Zamparini: voto 9
Dopo la Juve, il miglior mercato e il miglior presidente. Il vulcanico Zamparini ormai fa tutto nella sua squadra, anche scoprire giocatori. E’ stato lui, infatti, a portare Ilicic e Bacinovic in Italia. Ha creato una squadra giovane e molto futuribile. In molti si prendono i meriti del suo lavoro ma chi ha comprato Pastore, Munoz, Ilicic e tanti altri è stato priorio il numero 1 rosanero in persona. Almeno gli altri si riempiono la bocca…
Parma, Tommaso Ghirardi: voto 7
Ghirardi è davvero una brava persona che si è impegnato molto a costruire una squadra in grado di raggiungere dei buoni traguardi. L’inizio non è stato esaltante ma il presidente ha messo tutto quello che poteva nel regalare a Marino giocatori come Giovinco e Bojinov, riscattato dal City. Continui così.
Roma, Rosella Sensi: voto 7
Il voto è di stima e di incoraggiamento per la famiglia, per tutto quello che hanno fatto per la Roma in questi anni. I giallorossi comunque nonostante le difficoltà finanziarie sono tra i primi posti in campionato. Un voto di stima e fiducia. Roma è una piazza che merita sempre il palcoscenico migliore. Una tifoseria straordinaria, da brividi.
Sampdoria, Riccardo Garrone: voto 5
Poteva essere l’anno della Samp, ma il presidente Garrone non ha voluto investire, e ha perso sia la Champions che l’Europa League, mentre in campionato non sarà protagonista. Sta gestendo bene il caso Cassano. I giocatori sono dipendenti e quindi devono rispettare il proprio “datore di lavoro”. 6 milioni di euro all’anno per prendersi anche dei “vaffa” mi sembrano oggettivamente troppi.
Udinese, Giampaolo Pozzo: voto 8
Un presidente lungimirante che sa fare tutto. L’Udinese è una bella realtà e mi piace come è stata gestita in questi anni. Per quanto riguarda Guidolin, merita un bel 10. E’ riuscito a superare le difficoltà di inizio torneo ed ora è salito in zona Europa League. Il segreto del club resta il suo Presidente.
[Luciano Moggi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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