Pulvirenti: “Dobbiamo ricompattarci ed andare avanti. L’obiettivo della salvezza è raggiungibilissimo”

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logo-cataniaCATANIAIl presidente del Catania, ospite nella trasmissione Corner – in onda su Telecolor – analizza il momento della squadra dopo la sconfitta contro il Milan.

Colpa mia.
La colpa delle difficoltà che sta incontrando il Catania è mia, non può essere dei tifosi o della stampa. Essendo una persona che fa, nel Catania, uno di quelli che ci mette la faccia, posso spiegare perché resto ottimista guardando al futuro di questa squadra. Il mio punto di vista è diverso da quello di chi parla e che, per ciò che vede da fuori, è convinto di aver sempre ragione e magari non sarà d’accordo con quel che ho detto e dirò”.

Torino e Milan diverse.
“Parlo perché le cose vanno male. Quando le cose vanno bene è giusto che la parola resti ai giocatori, alla squadra. Tuttavia le partite contro Torino e Milan sono profondamente diverse. Quella dell’Olimpico ha lasciato l’amaro in bocca a tutti. Contro il Milan ho visto una squadra che ha giocato una buona partita, non una grande partita, ma che ha mostrato compattezza ed atteggiamento giusto, mostrando segnali di crescita. É questo che mi fa esser ottimista e sereno”.

Maran, rammarico non averlo esonerato prima.
“L’unico rammarico che ho è non aver cambiato prima l’allenatore. Nulla contro Maran. Ma parlo anche di condizione. La squadra non era preparata bene dal punto di vista atletico. Prova ne sono i tanti infortuni. Dalla gara contro il Sassuolo in poi, sette infortunati, nove contro il Napoli, ancora sette contro l’Udinese. Contro il Torino solo due erano i giocatori in campo reduci dall’annata passata. Non c’entra De Bellis. De Bellis seguiva le indicazioni di Maran, che ha cambiato, a mio modo di vedere, metodo di preparazione. Da quando è arrivato De Canio è venuta a mancare l’ossatura della prima squadra”.

Causa della difficoltà, la preparazione.
La situazione attuale è figlia di un approccio sbagliato della squadra alla fase di preparazione. Vedendo la situazione dall’interno dico che non sarebbe stato facile, per nessuna altra squadra nelle nostre condizioni, far più punti di quelli che abbiamo fatto. É difficile persino trovare gli uomini sufficienti per far gli allenamenti. Aggiungo che sa di miracoloso esser oggi a tre punti dal traguardo. Sono i ragazzi i primi rammaricati di quel che sta accadendo, ad ogni allenamento profondono il massimo impegno. La squadra ha richiesto anche questa settimana di andar in ritiro. Io ho detto no. Non andremo in ritiro da subito. Stanno dimostrando grande applicazione. Nel ritiro che ha preceduto a gara contro il Milan anche gli infortunati ci hanno raggiunto in ritiro nonostante non fossero tenuti”.

Squadra di centro classifica, siamo ad un punto di svolta.
Questa è una squadra da centro classifica. Dobbiamo ricompattarci ed andare avanti. L’obiettivo della salvezza è raggiungibilissimo. Siamo ad un terzo del campionato. Aspettiamo, andremo presto a recuperare molti giocatori e ci giocheremo la coppa Italia. Sono sicuro che avremo delle gran belle soddisfazioni. Siamo ad un passo dal recuperare il terreno perduto”.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]