CATANIA – In diretta dalla Sala Stampa dello Stadio A. Massimino, le voci dei protagonisti di “Catania – Genoa”.
ANTONINO PULVIRENTI (Presidente Catania): “I ragazzi quest’oggi sono stati encomiabili. Non era facile, dopo esser andati sotto contro una squadra come il Genoa, riuscire a trovare la forza di ribaltare il risultato. E’ la seconda volta che riusciamo in tale impresa, ciò dimostra la predisposizione di questa squadra a lottare, e di come, nonostante le ambizioni ad inizio anno erano altre, si sia calata perfettamente nei panni di chi deve salvarsi, affrontando, da qui al termine del campionato, tante finali, importanti come questa contro il Genoa.
“Mi auguro, anzi sono sicuro, giocheranno con questa animosità tutte le partite a venire. La designazione di un arbitro di Lecce può esser stata presa con scetticismo, ma se il designatore ha deciso così evidentemente era sicuro che un arbitro di una città la cui squadra compete con noi per la salvezza non fosse comunque influenzabile.
“Abbiamo 29 punti e possiamo fare il nostro campionato indipendentemente da quello altrui. Ho visto la squadra lottare come deve. Questo spirito può portarci lontano.
“Gli insulti al Direttore Lo Monaco sono inaccettabili. Non c’è scaramanzia o scherzo che le possa giustificare. Si straparla su gente che sta facendo la storia del Catania e che ha costruito un Catania solido, che oggi può affrontare la serie A. La realtà è questa, quindi non c’è alcuna contestazione giustificabile.
GONZALO BERGESSIO (Attaccante Catania): “Felicità enorme per aver segnato la mia prima rete in casa. Questo goal lo dedico a mia moglie, che aspetta un bambino. Aver finalizzato il gioco quando tutta la squadra stava dando il massimo per raggiungere la vittoria non può che riempirmi di orgoglio.
“ Ricchiuti è un gran giocatore, dentro il campo mette tante geometrie, fuori da’ tanta allegria al gruppo. Nella seconda metà della gara siamo venuti fuori bene. L’intesa con Maxi certamente può migliorare, non abbiamo giocato molto insieme.
CARLO RENIO (Vice-Allenatore Genoa): “Ci aspettavamo una gara difficile, non così nervosa. Abbiamo sbagliato nei primi 10’ di gioco, mentre potevamo segnare 3 reti nei successivi 45’. Abbiamo sbagliato un rigore, questo indubitabilmente ha condizionato il risultato. Del rosso a Ballardini e Floro Flores non so cosa dire, non ho sentito.
“Il Catania ha fatto la sua gara, ma il Genoa almeno un punto l’avrebbe meritato anche per aver giocato in 10 buona parte del secondo tempo.
DIEGO SIMEONE (Allenatore Catania): “Nel primo tempo non abbiamo giocato bene. Troppa ansia si sbloccare il risultato. Alla fine l’hanno trovato loro in vantaggio, anche se in dubbio fuorigioco. Nel secondo tempo abbiamo provato a spingere di più con Schelotto ed a dar più vivacità in costruzione con l’ingresso di Ricchiuti. Dall’inizio, una soluzione del genere è difficile da proporre, ma dobbiamo trovare gli stessi equilibri per poter esprimerci alla stessa maniera dal primo minuto.
“Quando si rischia spesso questa squadra riesce ad esprimersi meglio. I dati positivi sono tanti: Alvarez è recuperato, Lopez è tornato al Goal, Ricchiuti ha dato una svolta importante alla partita. Mariano ha parato un rigore difficilissimo, per lui sono importanti questi episodi. Speriamo che questa vittoria sia di stimolo per far nostra la convinzione che possiamo far bene contro chiunque.
“Con Mihajlovic ho tanti ricordi ai tempi della Lazio. Sarà una partita difficile, vogliamo andar là per dimostrare a noi stessi ed a tutti gli altri che quando andiamo in trasferta non partiamo sconfitti. La personalità parte dal gioco, è quello che è emerso nel secondo tempo. Abbiamo tirato più in porta anche correndo meno. La gente, nel secondo tempo c’è stata vicina perché ha visto la nostra reazione, il nostro spirito.
“Prepariamo la sfida di Firenze con serenità, la stessa che c’ha accompagnato prima della gara contro il Napoli. A Schelotto devo ancora assegnare un ruolo, ha caratteristiche, qualità e spirito per fa bene in più posizioni in campo. Al mio Catania servirebbe un “Mihajlovic” come quello della Lazio, ancora non lo abbiamo.
MAXI LOPEZ (Attaccante Catania):“Era una gara importantissima da vincere. Quando Ricchiuti prende palla qualcosa di buono esce sempre. Per noi è un uomo importantissimo. Il nostro obiettivo è la salvezza, lo sappiamo bene e combatteremo fino alla fine per ottenerla.
“E’ una vittoria che ci permette di respirare. Speriamo di portare avanti questa grinta e questa voglia di vincere anche a Firenze. Di Mihajlovic ho un buon ricordo, anche se con lui ho giocato solo sei mesi. Non esserci per colpa di quella ammonizione certo non fa piacere, ma quando sono in campo se vedo qualcosa che non va protesto, è il mio carattere.
“Noi attaccanti viviamo per buttare dentro il pallone, esserci riuscito è senza dubbio importante sia per la squadra che per me.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]