ROMA – Una finale entusiasmante alla Grand Stand Arena del Foro Italico, con un pubblico caloroso e partecipe, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò e dell’A.D. di Sport e Salute Diego Nepi Molineris.
La gara di qualifica è contrassegnata dall’emozionante nuovo record mondiale di Aleksandra Miroslaw, che supera se stessa fermando il crono a 6.24”. La nostra Beatrice Colli conquista la finale col tempo di 7.07”.
La finale femminile parte dai quarti, dove la Colli deve affrontare Natalia Kalucka. Nonostante un notevole 7.14” la nostra sprinter deve cedere al 6.90” della polacca.
Fin dai quarti è subito strapotere polacco: in semifinale approdano le sorelle Kalucka, Aleksandra Miroslaw e la francese Capucine Viglione, che dopo una gara ad altissimo livello deve cedere ad Aleksandra Kalucka, mentre la Miroslaw supera Natalia Kalucka. In finale, con un 6.36” che chiude ogni discussione, supera anche l’altra Kalucka.
Il podio femminile si tinge completamente di bianco e rosso, e l’insuperabile Aleksandra Miroslaw conquista la sua seconda Olimpiade fra le lacrime.
Nel comparto maschile i nostri azzurri Ludovico Fossali, Luca Robbiati e Gian Luca Zodda si qualificano per la finale rispettivamente col 4°, 7° e 16° posto. Agli ottavi Fossali supera il tedesco Sebastian Lucke, Robbiati supera il francese Rebreyend che era primo in qualifica, mentre Gian Luca Zodda viene superato beffardamente per solo 4 millesimi di secondo dallo spagnolo Cardona.
Ai quarti purtroppo Fossali viene superato dal polacco Dzienski e Robbiati cede al tedesco Leander Carmanns.
Fuori programma davvero incredibile in semifinale la sfida fra Dzienski e Carmanns che termina con lo stesso tempo di 5.368” tra lo stupore degli atleti e del pubblico. La semifinale verrà poi ripetuta come da regolamento.
Il ticket per Parigi 2024 viene conquistato dal francese Bassa Mawem, che col suo 5,28” supera Dzienski e conclude una gara impeccabile. Anche lui approda quindi alla sua seconda esperienza olimpica. Al terzo posto l’ucraino Hryhorii Ilchyshyn.
Gli azzurri Giulia Randi e Alessandro Boulos si sono fermati alle qualifiche, ma per loro, così come per gli altri finalisti tricolore, ci sono in programma altre 4 qualifiche Olimpiche, in cui tentare di accaparrarsi l’ambito ticket per Parigi 2024.
Grande soddisfazione espressa dal Presidente FASI Davide Battistella: “Ringrazio tutto lo staff federale e i volontari, che con autentica passione e abnegazione hanno lavorato a questo incredibile evento. Speriamo che sia il primo di una lunga serie, col supporto di un pubblico sempre più partecipe e entusiasta.”