A dispetto del successo striminzito e di quella parentesi di rito dal contenuto sconcertante che compare al fianco del risultato finale (ovvero 1-0 per gli avversari), quella giocata dagli azzurri contro l’Estonia è stata la miglior partita dell’anno, e non solo grazie al confronto non esaltante coi match passati, ma in senso assoluto.
Una bella partita, specie a centrocampo, reparto spesso osteggiato dai media, e che stavolta si è ben comportato, anche se non ha espresso cose esaltanti. Difesa invece ancora da registrare, come testimonia quel gol estone subito in maniera avventata.
L’attacco è andato a sprazzi, ma per il momento può bastare. Prandelli avrà tempo e spazio per metterlo appunto, congegnandolo ad Antonio Cassano, l’ultima stella della Nazionale, specie adesso che Del Piero, per esclusivi motivi anagrafici (?!), non è preso in considerazione, manco lontanamente. Certo, l’Estonia non rappresenta un gran banco di prova, ma di questi tempi meglio non disdegnare le vittorie, anche perché Lippi era quasi riuscito nell’impresa di farsi battere in casa dalla… fortezza Cipro.
ESTONIA-ITALIA 1-2 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Zenjov (E) al 31’ p.t.; Cassano (I) al 15’, Bonucci (I) al 18’ s.t.
ESTONIA (4-4-1-1): Pareiko; Jaager, Rahn, Piiroja, Klavan; Puri (dal 32’ s.t. Purje), Dmitrijev, Vunk, Kruglov (dal 37’ s.t. Kink); Vassiljev; Zenyov (dal 20’ s.t. Saag). (Kotenko, Sidorenkov, Kams, Barengrub). All. Ruutli.
ITALIA (4-3-3) Pagelle di Alberto Sigona:
Cassano un gol e un assist di tacco; Pazzini evanescente (strano!)
Sirigu 6; Cassani 6,5, Bonucci 6,5, Chiellini 6, Molinaro 6; Montolivo 6,5 (dal 30’ s.t. Palombo ng), Pirlo 6, De Rossi 6,5; Pepe 6 (dal 15’ s.t. Quagliarella 5), Pazzini 5,5, Cassano 7(dal 35’ s.t. Antonelli ng). (Viviano, De Silvestri, Bovo, Gilardino). All. Prandelli.
ARBITRO: Carballo (Spa).
NOTE: spettatori 8000 circa, ammoniti Vunk, Klavan. Recupero: 1’ p.t., 4’ s.t.