Categorie: SampdoriaSerie A

Rabbia e orgoglio Samp: Bologna travolto 3-1 e riprendiamo fiato

1 punto, zero goal realizzati, otto subiti in questo scorcio di girone di ritorno, numeri impietosi per la Sampdoria, troppo brutta per essere vera, nonostante fortemente indebolita nel mercato di “riparazione”. Oggi però è finalmente arrivata la reazione, tanto desiderata, quanto giustamente pretesa dai tifosi blucerchiati che hanno potuto ammirare una delle migliori versioni della Samp stagionale, Bologna annichilito nel giro di un quarto d’ora, bissando quanto accaduto l’anno scorso contro la compagine allenata da Colomba.

Di Carlo sorprende per alcune scelte che si rivelano finalmente azzeccate: viene proposto un centrocampo a 3, con Palombo, Poli e Dessena a fare diga davanti alla difesa, Guberti parte come fantasista dietro al tandem Maccarone – Biabany, anche se poi l’ex barese svarierà a tutto campo. In difesa rientra Gastaldello, tanta manna per compagni, tecnico e tifosi. Il Bologna, arrivato al Ferraris privo dei vari Britos, Della Rocca, Garics ed Ekdal, viene letteralmente travolto dall’approccio alla gara dei doriani, grintosi, rabbiosi, autori di un asfissiante pressing a tutto campo che impedisce qualsiasi manovra ai felsinei, incapaci perfino di realizzare azioni di alleggerimento.

Palombo entra nel vivo della manovra, Poli imposta e pressa come un forsennato, Dessena conquista un infinito numero di palloni, Guberti non si ferma mai e si prende la responsabilità di saltare l’uomo, Maccarone non dà punti di riferimenti alla retroguardia rossoblu, Biabany cerca spesso il fraseggio e dà profondità alla manovra, la difesa è attenta e guidata da un Gastaldello in versione nazionale. All’8’ passiamo già in vantaggio ed è una liberazione: punizione dalla lunga distanza di Palombo, la barriera si apre e Viviano viene sorpreso. La compagine guidata da Malesani è la brutta copia rispetto a quanto fatto vedere negli ultimi mesi, non ha nemmeno il tempo per imbastire una reazione, che la Samp la trafigge nuovamente, stavolta con un imperioso colpo di testa firmato Gastaldello su corner battuto dalla destra da Ziegler e siamo soltanto al 11’.

Il pressing doriano non fa ragionare i centrocampisti ospiti, costretti a numerosi falli e a tardive coperture per mettere una pezza ad una situazione destinata a precipitare, dinanzi ad una netta superiorità della Samp a tutto campo, per qualità, intensità e abnegazione. Il Bologna capisce che, nonostante la pessima giornata di Mudingayi, Perez e Mutarelli, deve alzare il proprio baricentro per provare a rientrare in partita e lascia inevitabilmente spazi alle ripartenze, in una delle quali Maccarone, al quarto d’ora, realizza il tris doriano, capitalizzando nel migliore dei modi, con un perfetto contropiede e un elegante dribbling su Viviano in uscita, un lancio di Dessena dalla trequarti.

La reazione ospite si riassume in una conclusione firmata Di Vaio a fil di palo, perché per il resto c’è un’unica squadra in campo nella prima frazione di gara, come testimoniato dalle occasioni create per realizzare il poker, ma Viviano respinge il tentativo ravvicinato di Biabany, su sponda di Maccarone, e la fortuna non premia una gran bel diagonale di prima intenzione provato proprio da Big Mac su cambio di gioco operato da Palombo.

Nella ripresa la stanchezza e la cronica incapacità ad amministrare tranquillamente un vantaggio portano la Sampdoria ad arretrare eccessivamente, dando la possibilità al Bologna di abbozzare una reazione. Malesani si gioca le carte Ramirez e Paponi, Curci fa buona guardia sia sulla conclusione dell’uruguayano dal limite, che sulla punizione a giro provata da Di Vaio, mentre nulla può al 65’ sul tiro beffardo di Paponi. I rossoblu spingono sull’acceleratore, qualcuno sugli spalti teme di dover assistere all’ennesimo finale thrilling anche a causa dell’uscita anticipata di Lucchini, ma, al di là di qualche mischia, il Bologna non riesce a creare grossi pericoli, anche se in contropiede con Dessena, servito da Guberti, sprechiamo un’ottima chance per chiudere definitivamente la gara.

I 3 punti vitali per avvicinarsi alla quota salvezza, ritrovare una sufficiente dose di ottimismo e tranquillità e arrivare al derby con meno fiato sul collo sono arrivati. I primi 45’ odierni non devono però restare un episodio all’interno di una stagione: è questo lo spirito di chi deve salvarsi, di chi vuole ambire a qualcosa di più, di chi vuole regalare soddisfazioni ai propri tifosi, che, dinanzi a prestazioni simili, non fischieranno mai, a prescindere dal verdetto sancito sul campo.

TABELLINO:

SAMPDORIA-BOLOGNA 3-1

MARCATORI: Palombo (S) all’8′ pt, Gastaldello (S) all’11 pt, Maccarone (S) al 15′ pt, Paponi (B) al 20′ st

SAMPDORIA (4-4-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini (dal 31’st Martinez), Ziegler; Dessena, Palombo, Poli, Guberti (dal 39’st Mannini); Maccarone (dal 24’st Macheda), Biabiany. (A disp.: Da Costa, Laczko, Koman, Tissone). All.: Di Carlo.

BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano; Moras (dal 35’pt Ramirez), Portanova, Cherubin, Rubin (dal 31’st Morleo); Perez, Mudingayi, Mutarelli (dal 12’st Paponi); Casarini; Meggiorini, Di Vaio. (A disp.: Lupatelli, Buscè, Esposito, Radovanovic). All.: Malesani.

ARBITRO: Gervasoni di Mantova

AMMONITI: Perez, Mudingayi (B)

NOTE: giornata nuvolosa, terreno in pessime condizioni, spettatori 25 mila circa, con 200 bolognesi al seguito. Recupero: 1′; 5′.

[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]

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