Claudio Ranieri si confessa in esclusiva a Radio Blu: ”Tornando da Bergamo dopo la vittoria in Coppa Italia pensai che avremmo potuto salutare il Franchi spogliandoci e facendo una partitella. Poi questo non fu possibile. È un ricordo che non cancellerò mai. Il mio ritorno dopo la vittoria del campionato di C2? Ero curioso, stavo in Inghilterra, e volevo vedere come il Franchi mi avrebbe accolto. Arrivarono tanti applausi e ciò mi rese contento. Io sono stato benissimo con la mia famiglia quei quattro anni a Firenze. Non solo dal punto di vista calcistico. La battuta sui dieci anni di B? Quella era una battuta che lì per lì non scandalizzò nessuno. Poi fu riportata in modo diverso due settimane dopo, e fu un pandemonio.
Non sono amareggiato per i fischi di domenica scorsa al Franchi. Credo che adesso i tifosi di Firenze siano molto delusi per come sta andando la squadra e vorrebbero ricominciare a credere in qualcosa di positivo. Ho sempre sostenuto che su tutti i campi ci vuole un feeling particolare tra tifosi e squadra, e a Firenze questo vale ancora di più. A Firenze c’è solo la Fiorentina, l’amore è unico. Più dura adesso o nel 1993/94? Potrebbe essere più dura adesso rispetto al ’93 perché non ci sono i campioni di allora. Ora però la squadra è in serie A: c’è da ricostruire, con giocatori di grossa personalità. O hai uno sceicco, o un russo, o devi fare scelte oculate. A Firenze c’è da ripartire e bisogna farlo con gente con grandi motivazioni e con carattere.
La collocazione giusta della Fiorentina in classifica? Si è fatto sempre il conto in base agli investimenti di un club. Io credo che il posto della Fiorentina sia lassù, almeno al quinto posto, pronta se qualche grande squadra sbaglia ad entrare per lottare per il terzo posto. Lazio e Udinese insegnano. L’importante è fare bene. Non ho incontrato ADV. Ho avuto un pour parler con alcuni agenti. Ho detto: se siete orientati verso di me mi farebbe piacere incontrare i fratelli Della Valle per capire il loro progetto. Io conobbi Andrea Della Valle a Londra quando allenavo il Chelsea: mi spiegò cosa voleva fare a Firenze. Credo che sia una persona seria che vuole far bene. Io ho anche altre richieste, dall’Inghilterra e da altri luoghi. Però dopo che ho avuto questo contatto mi sono detto: perchè no? Questa avventura mi stimolerebbe. Mi piacciono le cose difficili. Voglio sentire anche i progetti della Fiorentina. Ho visto giocare la Fiorentina. Per questo voglio sentire che progetti hanno. Oriali? Lo conosco molto bene.
Le sostituzioni di Rui Costa? Con Rui c’era un rapporto molto bello. Lo sostituivo solo perché non poteva allenarsi bene in settimana, quindi nel finale di gara calava. Ma avevo fiducia in lui, perchè poi lo schieravo sempre titolare”.
[Alessio Crociani – Fonte: www.violanews.com]