L’ennesima, amara sconfitta stagionale arriva da Torino. L’Inter perde contro la Juventus e Claudio Ranieri, tecnico nerazzurro, a Sky è scuro in volto ma che parte dal saluto a Del Piero: “Ho salutato un ex mio capitano, un grande campione. Ha intelligenza tattica, sa sempre dove mettersi e questo non lo scopro certo io”. Ma quel che resta è un’Inter deludente: “C’è il rammarico di aver sprecato un’ottima ora di gioco prendendo gol ancora una volta per una disattenzione su calcio piazzato – spiega Ranieri -. Erano in pochi in area di rigore, ci siamo fatti attirare da Vucinic sul primo palo lasciando solo Caceres in mezzo che ci ha beffati. Poi la reazione non c’è stata. La doppia sostituzione con Faraoni e Pazzini mi serviva perché Obi iniziava ad avere difficoltà tra Caceres e Vidal, mentre Poli era stato ammonito, volevo una punta in più e ho contato su Forlan come filtro davanti a Pirlo e un Pazzini in avanti sul quale contare. Mi dispiace perché potevamo uscire da qui con un punteggio diverso dopo quel primo tempo.
Poli su Pirlo? I ragazzi hanno interpretato benissimo l’ora di gioco che avevamo studiato, poi la Juventus ha legittimato il gol segnato da Caceres, nonostante noi volessimo tentare il tutto per tutto. Comunque, Buffon è stato decisamente il migliore in campo. Ora pensiamo a domenica, un’altra partita e ci mettiamo sotto perché c’è da lavorare”, afferma il tecnico. Si parla poi di terzo posto: “Noi dobbiamo lottare e pensare partita dopo partita, vedremo poi dove saremo. Certo, vincere qui ci avrebbe dato una grossa spinta ma quest’anno non riusciamo a prendere il treno giusto. Dieci punti da prendere alla Lazio sono tanti, è vero, ma non molliamo e non demordiamo”.
Le voci sulla penale e sul premio per il terzo posto non piacciono a Ranieri: “Lasciamo stare queste cose, sono delle grosse fantasie. Sarei il primo allenatore ad avere una penale”, dice Ranieri ridendo. In chiusura, il tecnico si sente tranquillo: “Mi sento sereno. Stiamo facendo il massimo, il presidente lo sa e cerchiamo di chiudere bene quest’annata”.
A Premium Calcio aggiunge: ““Quel calcio piazzato ha cambiato tutto; fino a quel momento avevamo creato tanto e solo un super-portiere come Buffon ci ha negato il gol. Dopo il gol subito siamo venuti meno, la nostra voglia di fare si è sopita e la Juve è cresciuta”. Perché non ha fatto l’ultimo cambio? “Ormai non si poteva migliorare quanto si vedeva in campo, chi c’era sapeva cosa fare. Poi è arrivato anche il gol di Del Piero”. Sul cambio tattico di Conte: “Dopo il gol hanno trovato sempre l’uomo libero sugli esterni, fino a quell’istante non ci avevano creato problemi”.
Ranieri si complimenta per l’Inter vista prima del gol, “bella, frizzante, che ha saputo creare grattacapi alla Juventus. Mi spiace aver subito gol in quella maniera, per quell’ora di gioco sono soddisfatto e da lì deve arrivare la scintilla per finire bene questo campionato”. Sul gol subito e sulla leggerezza difensiva: “Lì ci sono stati dei cambi, dovevano essere loro a capire chi doveva marcare Caceres. Poli doveva tenere Vucinic”. Ma come si spiegano le disattenzioni da calci piazzati? “Non si spiegano, la squadra si stava comportando benissimo, poi a ogni disattenzione veniamo castigati”. Oriali ritiene che i 18 punti di differenza tra Inter e Juve siano eccessivi: “Ma ci sono, purtroppo in troppe partite abbiamo preso gol alla prima disattenzione. Dobbiamo chiudere bene l’anno, abbiamo la forza morale per farlo”.
Vista la vittoria nella NGS, è possibile vedere qualche esperimento? “Complimenti a Stramaccioni e ai ragazzi, hanno fatto una manifestazione eccezionale”, è la risposta di Ranieri. “Dobbiamo puntare sulla volontà, se basterà per le coppe non lo so, all’ultima giornata dovremo uscire sapendo di aver fatto l’impossibile”. Chiusura su Del Piero: “Qualunque cosa deciderà di fare, riuscirà, perché è un ragazzo molto intelligente”.
[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]