Scuro in volto, Ranieri in sala stampa parte da una domanda forte, cosa c’è di inqualificabile in questa squadra. “Difficile rispondere perché quando si viene da una serie di sconfitte e cerchi di rialzarti, fare la tua parte, giocare con 10 chili in più, sfiori più volte il gol e ti trovi 0-2 in un minuto, è facile trovare mille scuse, mille aggettivi. Ma non se ne esce così, bisogna restare sereni, determinati, vogliosi di cambiare ancora una volta il corso di questo campionato. Fino al 37′ loro tenevano palla e cercavano di cambiare gioco, noi cercavamo, non bene, di segnare, poi sul 2-0 è tutto più difficile. C’è da chiedere scusa al presidente e ai tifosi che ci hanno incoraggiato fino al 2-0 per poi sfogarsi giustamente sul 3-0”.
A nostra domanda, la squadra si scioglie alla prima difficoltà, un problema mentale? Lei ha parlato di arbitri terrorizzati, non lo sono a volte i giocatori? “Tante volte bisognerebbe essere più freddi, i ragazzi sono coinvolti e vorrebbero fare di più, si lasciano prendere troppo, diventano poco sereni in alcune circostanze. Analizzando il nostro campionato eravamo riusciti a trovare compattezza, non avevamo preso gol, ne avevamo presi solo 3 e al primo tiro in porta ora va sempre dentro e non è facile giocare e dare sempre tutto. Tutti vogliono fare qualcosa, ma lo fanno come singoli e non come squadra. Un altro al mio posto farebbe meglio con questo gruppo? Bisognerebbe vederlo per dirlo…”.
Dopo la non partita di Roma abbiamo visto una non squadra, la cosa più preoccupante è questa? Cambiando tanti moduli si può disperdere la squadra? “Potrebbe essere, parlerò domani con i ragazzi e proverò a spronarli perché mercoledì ci sarà la Champions e non possiamo affrontarla così. Quando le cose non vanno male tutto può essere, bisogna cercare di analizzare a freddo la situazione. Cosa dirò domani? Non ve lo dirò mai… Dobbiamo ripartire per fare una gara gagliarda a Marsiglia, sento che la squadra mi segue”.
Squadra indebolita dopo il mercato di gennaio? Domani si aspetta un esonero? “Per niente! E non mi piace parlare di mercato, io sono il responsabile di tutto e non mi piace parlare di chi c’è e chi non c’è. Moratti è una persona talmente intelligente che qualunque cosa mi dirà la ascolterò e parleremo tranquillamente come sempre. Non riuscimo a reagire, prendendo gol in questo momento reagiamo in maniera scomposta, venendo da una serie di sconfitte, vuoi vincere e ne prendi 2 in un minuto, non possiamo dire di non aver reagito. Forse lo abbiamo fatto in maniera scomposta, dobbiamo analizzare e reagire alle avversità.
Differenze rispetto alla volta che mi sono dimesso? A Roma vedevo segnali di delusione, gente che mollava, qui vedo un entusiasmo in allenamento che è uno spettacolo, Finché vedo questa voglia sono fiducioso”.
[Domenico Fabbricini – Fonte: www.fcinternews.it]