Che Roma vedremo domani?
“Una Roma determinata che vuole interrompere il momento no”.
Che partita si aspetta?
“Per la Roma è una partita difficile, l’Inter sta bene, in salute, noi vogliamo riprenderci”.
Non gioca Julio Sergio, chi gioca?
“Lobont è il suo vice”.
Se Riise sta bene gioca?
“Domani avrò le idee molto più chiare, anche per De Rossi. Lui è sempre fiducioso, positivo, è un’ottima cosa.”
Totti?
“E’ il nostro campione, il nostro simbolo, sicuramente ci sarà”.
E’ più difficile ora?
“No, assolutamente, la risposta di Brescia è stata positiva. Le difficoltà non scompaiono da un giorno all’altro. La determinazione messa a Brescia mi fa ben sperare. Siamo molto amareggiati da quanto accaduto mercoledì. Ti senti indifeso, come colpito a freddo”.
Ridirebbe le stesse cose dette dopo Brescia?
“Io ora parlerei della partita di domani”.
Che ne pensa della designazione di Morganti?
“Bene, me l’ha detto lei ora. Io rispetto tutti e credo in un calcio pulito.”
L’Inter?
“Ha cambiato l’allenatore ma la struttura è la stessa, è una corazzata. Sono anni che detta legge in Italia e in Europa”.
Che pensa delle parole di Lippi?
“Ci sarà tempo per rispondere a lui, non è il momento”.
Come giudica la prestazione di Cicinho?
“Sono contento di quello che sta facendo, l’infortunio dell’anno scorso l’aveva penalizzato”.
Castellini è disponibile?
“E’ a disposizione e può giocare”
Vucinic come sta?
“Si era allenato pochissimo prima di Brescia. Dopo la partita si è allenato come se non avesse giocato per cui significa che ha capito le sue difficoltà attuali e vuole rimediare”.
Hanno colpito molto le tue parole su Lippi…
“Io non devo replicare a nessuno, ora siamo concentrati sull’Inter”
Quanto è amareggiato?
“Ormai sono vecchio e ci convivo, non lo accetto, mi schifa ma ci convivo”.
Quali responsabilità ha in quest’annata? Domani gioca per vincere?
“Lei è il fratello di Sconcerti? Io ho le stesse responsabilità di quando stavo a Parma, alla Juve o dell’anno scorso. Non so quanto un allenatore determina, il 10, il 20, l’80%?. Domani è logico dire che si gioca per vincere, anche le altre stanno stentando se vedi la classifica sono là.”
Mexes col Brescia aveva fatto bene. Come sta vivendo questa situazione?
“Sono molto vicino a Philippe, gli ho detto che aveva fatto un intervento straordinario da vero campione, peccato, si riprenderà sicuramente, deve lavorare perché c’è subito un nuovo impegno. Già avevo visto la squadra molto Roma a Brescia, nello spogliatoio erano ancora più coesi. So che la squadra si sta ritrovando. Io sono sereno perché vedo che la squadra e la società stanno con me”.
È ipotizzabile Cassetti a destra?
“Recuperando Castellini e Riise potei farlo. Domani mattina deciderò”.
Senza Mourinho che vigilia di Roma-Inter è?
“Non c’è più un numero uno ma c’è ne è un altro, Benitez è un grande tecnico di valore internazionale. Non trovo differenze”.
Sarà anche una partita delicata per i giocatori nel campo nel gestire il rapporto con l’arbitro, ne avete parlato?
“Sì ne ho parlato, gli ho detto che dobbiamo giocare a calcio senza sentimenti di rivalsa”.
[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
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