Ai microfoni di Rai Sport, Claudio Ranieri, tecnico dell’Inter, commenta la sfida vinta contro il Lille: “Era importante far vedere che la squadra c’è, non è sicura ma siamo vicini alla metà. Sono soddisfatto della prova dei ragazzi che hanno lottato tanto. Sarà un anno difficile, il campionato dice questo, ma noi non molliamo ed è giusto che i tifosi lo sappiano, questo è importantissimo. Milito c’è sempre, crea tante occasioni e non l’avrei tolto per tutto l’oro del mondo stasera. Sarei morto con lui questa sera, l’avrei tolto solamente se si fosse smarrito. Lui c’era, aveva una voglia pazzesca di mandar via la sorte avversa che lo stava colpendo. Era carico, ha voluto lottare fino in fondo ed è stato l’emblema di questa squadra, dei tifosi, del gruppo che voleva vincere. Il Lille è una bella squadra, non perdeva in trasferta da un anno. Bene anche Zarate, poteva passare in un paio di occasioni ma va bene. Sono contento di tutta la squadra di come ha interpretato la gara, li ho ripresi dopo il primo gol perché dovevamo gestire la palla e non alzare i ritmi, attaccavamo troppo ma va bene così. In Champions abbiamo più punti che in Campionato, ma non posso dire che la squadra si concentra di più in Europa. Questa squadra ha grinta, orgoglio, vuole girare pagina e sono convinto che ce la faremo”.
Anche a Sky, Ranieri applaude la sua squadra: “Queste vittorie sono tutte importanti, anche perché ne abbiamo fatte poche – dice sorridendo -, ma mi è piaciuta la grinta e la determinazione della mia squadra. Ho visto un grosso orgoglio, grossi sentimenti, questi ragazzi non sono finiti e dobbiamo dimostrarlo partita dopo partita. Milito? Ho visto un ragazzo che lottava e correva, ci sono periodi in cui non gira nulla, ma Diego non si è mai dato per vinto, è l’emblema dell’Inter e dei tifosi, e alla fine ha trovato questo gol. Ho visto un’Inter vogliosa come lo era stata con la Juventus, questi ragazzi non mollano mai e quando si allenano danno sempre tutto, io trasmetto quello che la squadra mi fa vedere durante la settimana”. Ranieri analizza le amnesie difensive: “Spero che piano piano con la continuità nei risultati possa scomparire tutto questo”.
A Premium Calcio, Ranieri ribadisce la bella prova di Milito soprattutto per quel che concerne la caparbietà: “Ha sbagliato due gol ma non si è arreso, spinto anche dal pubblico. E’ stato il simbolo di quest’Inter che non ha mai mollato e che non vuole mai mollare, al cospetto di un avversario capace di non perdere da 13 gare fuori casa. Adesso, tutto quanto facciamo di buono in Europa lo dobbiamo riproporre in Italia”. Lele Oriali gli chiede come poter sopperire ai problemi di ordine tattico che ancora si notano: “Per adesso lavoriamo coi video, ma giocando ogni tre giorni è difficile lavorare. Però su questo dobbiamo migliorare, senza dubbio”.
“Milito e il pubblico, l’emblema della vittoria. Questa è uan squadra che ci crede, che tramuta sul campo quello che si dice. Io ci metto la faccia, ma poi loro fanno i fatti”. Così Claudio Ranieri a InterChannel. “Zarate? Credo che le cose negative ti fanno crescere. Le critiche che ha ricevuto lo hanno fatto crescere e all’Inter ci sono tanti argentini che stanno in testa al gruppo: lui è stato intelligente a seguire gli esempi che qui ci sono”. L’esperienza del gruppo è quella che fa reggere la presisone? “L’ho detto prima del match: è una notte da campioni e voi dovete dare il massimo e dimostrare che la sconfitta con la Juve non ci ha scalfito. Vogliamo andare avanti in Europa: questa è stata importantissima come vittoria e vogliamo essere primi. Serata senza infortuni? Aspetto domani mattina: magari qualcuno si alza dal letto e scopre che ha male… (ride, ndr)”.
[Riccardo Gaito – Fonte: www.fcinternews.it]
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