KIEV – Giornata di viglia, e che vigilia per Real Madrid e Liverpool che domani sera a Kiev si giocheranno la Champions League 2017-2018. Da una parte ci sono gli spagnoli che sono reduci da due successi consecutivi, tre negli ultimi quattro anni. I castigliani sono i favoriti per la vittoria finale ma Zidane, in conferenza stampa, non fa calcoli: “Non siamo i favoriti. Si può parlarne, dire cose del tipo che lo siamo ma non è così. Abbiamo una grande possibilità, ma è un’altra finale. Non siamo favoriti come non lo è il Liverpool, è 50 e 50. Per vincere ci servirà una grande partita. Nello spogliatoio? Nemmeno lì ci sentiamo favoriti”.
Domani sfida inedita con Klopp: “Da giocatore penso di essere stato meglio io, come allenatore lo rispetto molto per la sua enorme esperienza. Quello che ha fatto nel calcio è fenomenale. Non posso dire come è rispetto a me, posso dire che ogni allenatore è diverso dagli altri e lui lo rispetto molto. Se mi sento stimato? Sì, anche se qualche volta no. Però quando parli con i giocatori e hai dato tutto, non puoi non sentirti stimato”. Su Ronaldo il tecnico francese dichiara: “Come sta Cristiano? Ronaldo è al 140%. Questo che faremo è l’ultimo allenamento dell’anno. Sappiate una cosa: CR7 vive per giocare partite come la finale del 26 maggio”.
Infine una battuta sulla gestione di una squadra con venti top-player: “Se qualcuno va in panchina è un problema mio e me lo gestisco io. Lo diceva anche Isco. Ed è vero, nel senso che devo prendere decisioni. Tutti i giocatori che mi avete nominato sono molto bravi e alcuni saranno lasciati fuori. Il giocatore all’inizio può essere deluso, ma quando inizia la partita è con la squadra e questo è ciò che dobbiamo fare. Siamo un tutt’uno, un gruppo. E succederà sempre così per un giocatore che rimane in panchina. Ma il giocatore che rimane in panchina può dare un contributo alla squadra e questo è importante. Siamo come sempre di fronte a una partita. Sono contento di poter vivere ancora una volta una finale. Questo momento, oggi e domani, ce li dobbiamo godere. Se domani avrò delle pressioni non mi interessa. È la vita, meglio così. È umano, provare emozioni pure e se avrò un po’ di pressione addosso, meglio”.
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