Il tecnico del Real Madrid ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con l’Atletico: “Giocare contro l’Atletico è difficile ma siamo pronti”
MILANO – Dopo mezza stagione da allenatore del Real Madrid, Zidane è pronto a giocarsi la finale di Champions League: “Le sensazioni sono diverse rispetto a quando giocavo – ha ammesso -, ma la pressione è la stessa e mi piace. Siamo pronti a onorare questa sfida e faremo di tutto per vincere”. Dall’altra parte l’Atletico di Simeone: “Meritano di essere in finale come noi. E’ dura giocarci contro, ma siamo pronti a fare una grande partita”.
LA CONFERENZA STAMPA
– Come sta Cristiano Ronaldo?
Ha qualche piccolo problema, ma sta bene. Anche se avesse qualcosa vorrebbe giocare lo stesso e non è lo stesso problema di Manchester
– Chi toglierebbe all’Atletico Madrid?
Come sempre è il collettivo che fa la differenza, non un solo giocatore. Loro lavorano bene come gruppo. Saremo ventidue contro ventidue, tutti concentrati sia i titolari che le riserve
– Sarà una partita tosta e chi è favorito?
Non sarà una partita dura, sarà difficile da giocare. Siamo pronti per questo però
– Ha giocato molte finali: è diverso da allenatore?
Non sento sensazioni diverse, ma la situazione non è uguale. Ora sono un allenatore mentre in passato giocavo. Vivo la vigilia con intensità e felicità, condivido tutto questo con la mia squadra. I ragazzi hanno svolto un lavoro fenomenale in tutti gli aspetti. Vincere sarebbe la ciliegina sulla torta di questa stagione
– Da giovane allenatore si aspettava di portare il Real in finale?
Abbiamo lavorato duro per arrivare qui. Penso che questa finale sia meritata così come per l’Atletico. Siamo le due squadre migliori in Europa quest’anno. Sono contento di quello che ho fatto finora e degli obiettivi raggiunti.
– Dovesse perdere il Real sarebbe una stagione fallimentare?
No, nessuno dimenticherà quanto fatto. L’insuccesso può dipendere da molte cose. Se non facessimo quello che sappiamo fare sarebbe un insuccesso. Noi siamo preparatissimi, ma nel calcio tutto è possibile
– Qual è la grande differenza tra il Real 2014 e 2016?
Alcuni giocatori, ma l’idea del Real Madrid è sempre la stessa e cioè rispettare la storia e il senso di appartenenza del Real Madrid. Domani daremo il massimo
– Che partita sarà?
Sarà uan sfida molto complicata per tutti, ma siamo pronti a soffrire e sappiamo farlo. E’ del tutto normale avere difficoltà nella finale di Champions
– Materazzi tiferà Real Madrid domani e ha detto che finalmente il Real ha un allenatore: le fa piacere?
Sono contento di quanto fatto fino ad adesso. E’ sempre difficile arrivare in finale. Bene le parole di Materazzi, faccio il mio lavoro e sono contento di quanto fatto fino ad adesso
– Che differenze ci sono rispetto alla sconfitta con l’Atletico di febbraio? Correte di più?
E’ passato del tempo, la differenza sta lì. Siamo migliorati in tutti i sensi, ma non significa nulla in una finale. Credo molto nel lavoro e quello che hanno fatto i giocatori è stato grandioso. Siamo pronti per giocarcela
– E’ più nervoso ora come allenatore o prima da giocatore?
Ora sono stressato da voi giornalisti. Io sto bene e sicuramente domani sarò più teso, ma come sempre. Fa parte del nostro lavoro e mi piace questa pressione, ma quello che sento da tecnico è completamente diversa. Ancelotti me lo diceva sempre
– Più importante difendere o attaccare bene?
La cosa più importante è difendere bene soprattutto quando non si ha la palla. Poi abbiamo le nostre armi in attacco per colpire. Dovremo correre molto, il tutto sta lì
– L’Atletico Madrid di Simeone è la vostra bestia nera?
Credo che sappiano fare bene il proprio lavoro contro tutti. Non c’è molto da parlare, se sono qui a giocarsela è perché hanno lavorato bene. Per noi vale lo stesso discorso
LE DICHIARAZIONI DI SERGIO RAMOS E MARCELO
– Che sensazioni avete a un giorno dalla finale?
Sono le migliori possibili. Siamo pronti e preparati per la partita
– Sergio Ramos, hai qualche superstizione prima di partite del genere?
Ho dei piccoli riti ma in pochi le conoscono. Non dobbiamo inventare nulla, siamo motivati per questa partita e speriamo di vincere
– Marcelo, qual è la chiave per vincere?
In una finale credo che ciò che decide sono i dettagli. I piccoli particolari sono ciò a cui stiamo pensando, dovremo lavorare con intensità, correre molto e sbagliare poco
– Sergio, cosa cambiereste dall’ultima finale?
Nulla, le cose sono scritte. Quando le cose vanno bene non c’è da cambiare e non è giusto pensare a finali precedenti. Firmerei per ripetere il film dell’ultima volta visto che abbiamo vinto
– Su cosa sta insistendo Zidane?
Sappiamo perfettamente cosa dobbiamo fare, ci sta dando le sue istruzione e noi le rispetteremo. Dovremo sbagliare il meno possibile e giocare da squadra
– Come sensazioni di squadra l’avvicinamento è simile a quello di due anni fa?
Impossibile non pensare per nulla a quella partita. Però è il passato, questa è un’altra finale e dobbiamo vincere. Abbiamo voglia di giocare e vivere una grandissima giornata. Dovremo lottare
– Ramos, l’Atletico avrà più pressione di voi perché hanno perso l’altra volta?
Credo di no. Hanno un cattivo sapore in bocca, ma hanno grande voglia di rivalsa. Non so se l’accuseranno o meno, ma la pressione c’è per tutti e vedremo chi la gestirà meglio
– Marcelo, Simeone ha parlato molto di Casemiro: cosa puoi dire di lui?
Sta facendo un lavoro fantastico. Non si è mai lamentato quando non giocava e ha sempre lavorato sodo. Si è fatto trovare pronto e ci sta aiutando molto e farà ancora meglio
– Ramos, Atletico è difficile da affrontare: sono tatticamente bravi o è solo psicologia?
Ancelotti ha detto che sono difficili da affrontare e sono pronti a punirti subito. In generale in Champions bisogna essere sempre svegli perché i giocatori hanno grandi qualità e le partite si perdono facilmente. Se non dovessimo vincere non è una stagione fallimentare ma un’opportunità persa
– Il Real ha subito meno gol di tutti, la chiave sarà la difesa?
Sì, se non subiamo gol sarà più facile vincere. Bisogna essere molto concentrati fino alla fine della partita.