ROMA – Un esordio da incorniciare, un ritorno in grande stile. Edy Reja riprende posto sulla panchina biancoceleste, lo fa come meglio non poteva. Miro Klose sblocca la gara nel finale e regala al goriziano tre punti di platino. Cuore, grinta e organizzazione difensiva, la mano del mister di Lucinico è già evidente nello scacchiere dei capitolini. Reja si è presentato in conferenza stampa per commentare questo fondamentale successo.
Vittoria di carattere?
Sì, abbiamo messo in campo grande carattere e sacrificio, anche se ero abituato ad un’altra Lazio. C’è un po’ di paura, ma questa squadra ha valori importanti. Le ripartenza che avevamo provato in settimana non le abbiamo fatte, avevamo paura a fare due passaggi di seguito. Battere l’Inter non era certo facile nelle nostre condizioni, ma abbiamo stretto i denti. Ora dobbiamo aumentare il rendimento. Spero sia un inizio e che questa vittoria ci porti serenità.
Sfrutterà i nuovi acquisti?
Ci sono dei giovani che già si sono affacciati in rosa, avranno spazio specialmente in l’Europa League. Ieri stavamo guardando il calendario, se andremo avanti in tutte le competizioni giocheremo ogni tre giorni. Li valuterò anche per muoverci sul mercato, che chiude il 31 gennaio, devo mettere subito a fuoco la rosa.
Poi sull’Inter….
Sappiamo come gioca l’Inter, con due esterni che viaggiano e con Guarin e Palacio. Non devi dargli spazio, non abbiamo giocato una grande partita, ma siamo stati intelligenti a non concedere più di tanto.
Mazzarri si è lamentato parecchio dopo la partita…
A me stanno bene i tre punti. Mazzarri è un tecnico che apprezzo, non sta sbagliando e non l’ha mai fatto in dieci anni di carriere. Se lui è convinto di questo mi dispiace. Il rigore su Rolando? Non so se c’era, non mi ricordo un episodio da rigore.
Cosa ti è piaciuto di più stasera?
Il sacrificio, la voglia di ottenere il risultato.
Si può dire che i giocatori hanno trovato il loro papà?
Quando mi hanno visto sono stati contenti. Visto anche il momento di difficoltà, trovandomi hanno trovato sicurezza. Nel giro di quindici giorni spero e mi auguro di trovare la squadra che ho lasciato.
[Andrea Centogambe – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]