“Ci attendono una serie di verifiche importanti”, aveva dichiarato a 24 ore dal match odierno, Edy Reja in conferenza stampa. Quella contro l’AlbinoLeffe era una di queste e la “Lazio due”, se così vogliamo chiamarla, ha risposto nuovamente presente. Ennesimo 3-0 e qualificazione agli Ottavi di Finale di Coppa Italia guadagnata senza problemi. Il tecnico goriziano chiedeva conferme a coloro che fino a questo momento avevano giocato meno, Foggia & Co hanno dato risposte confortanti sotto tutti i punti di vista. Certo, la squadra bergamasca non era certo il Real Madrid di Josè Mourinho, con tutto il rispetto per l’11 di Mondonico, ma sotto l’aspetto caratteriale e fisico, l’allenatore biancoceleste può trarre ottimi spunti per il futuro.
A cominciare da uno degli osservati speciali della fredda e piovosa serata romana, Javier Garrido, al primo gol con la maglia della Lazio alla sua terza apparizione ufficiale: “Ha un piede straordinario, ogniqualvolta proviamo le punizioni centra l’obiettivo dieci volte su dieci – ha detto Reja in mixed zone, elogiando il basco -. Quest’oggi è stato bravo, non solo nel calciare benissimo in occasione dell’1-0 ma anche dal punto di vista generale. E’ un elemento che ha bisogno di giocare con continuità per trovare la condizione, Per il momento la soluzione Radu ci dà ampie garanzie, ma quando ci sarà l’opportunità lo manderò in campo. Per me è un ottimo giocatore. Ho una squadra straordinaria, l’ho sempre detto, ha giocato a ritmi alti anche oggi”.
Prova superata non solo per il terzino spagnolo, ma anche per il resto della squadra che, però, nella prima mezzora è andata spesso a cozzare contro il muro innalzato da Mondonico: “Meglio il secondo tempo rispetto al primo, questo è certo. Queste sono squadre che se si chiudono, non ti lasciano trovare facilmente gli spazi. Abbiamo spesso tentato di penetrare centralmente, avremmo dovuto aggirare il loro muro con il gioco sulle fasce. Dopo il gol di Stendardo, ci siamo sciolti e siamo riusciti a trovare i pertugi giusti. Questa Lazio mi ha convinto, ho una rosa con grandi valori tecnici ma anche morali”.
Quel che è certo è che la Lazio punta forte alla Coppa Italia: “Vogliamo andare avanti e riassaporare la gioia del successo del 2009 che ci ha poi permesso di vincere anche la Supercoppa italiana contro l’Inter. Proveremo a ripetere quella esperienza”
Superato l’ostacolo AlbinoLeffe con la Lazio di riserva, ora arriva la Roma. Il tecnico, sulla possibilità di schierare nuovamente la stessa squadra di oggi, però, glissa: “E’ naturale che, chi ha portato la Lazio a questo evento, meriterebbe di giocare. E’ presto per parlare di chi giocherà in quel frangente, certamente qualcuno di coloro che è sceso in campo stasera ci sarà. Ciò che è certo è che daremo il 100 %. Ad ogni modo, con la Roma non accetterei di giocare il 12 gennaio, ci tengo a precisarlo. Abbiamo già degli impegni sia il 6 che il 9. Speriamo sia la volta buona per batterli: ho disputato due derby, finora mi è sempre andata male, siamo un pò sfortunati con loro, c’è sempre qualcosa da recriminare purtroppo. Stavolta l’auspicio è che la ruota giri dalla parte nostra e che la Lazio possa vincere sia la Coppa Italia che la Supercoppa successiva”.
Doppio impegno casalingo consecutivo per la Lazio. Prima l’Inter, poi il Catania, Reja, però, pensa ad una gara per volta: “Ho molta stima di Giampaolo, prepara benissimo le partite, soprattutto la fase difensiva, quindi dovremo cercare di fare una buona prestazione ma non sarà facile”.
[Riccardo Mancini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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