FORMELLO – “Modificare l’assetto tattico in funzione dell’avversario”: è questo il ritornello che mister Edy Reja ripete dall’inizio della stagione, è questo uno dei punti di forza della compagine biancoceleste, capace, nel corso delle prime 17 giornate di campionato, di farsi plasmare a immagine e somiglianza del proprio allenatore, di cambiare pelle nel momento del bisogno, di difendere la metà campo di competenza, serrando le fila e ripartendo in avanti con il piglio della grande squadra. Sarà così anche giovedi pomeriggio a Marassi contro il Genoa di Ballardini. Ieri, infatti, il tecnico goriziano è tornato a testare la variante 4-2-3-1, in attesa di capire le mosse del collega romagnolo.
NODO MODULO – 4-3-1-2 o 4-2-3-1, il nodo verrà sciolto solamente a poche ore dal fischio d’inizio del sig.Romeo di Verona. Fino a ieri pomeriggio il ritorno al “rombo” sembrava essere quasi una certezza ma i problemi di formazione che potrebbero portare lo stesso Ballardini ad un cambio improvviso di modulo, hanno fatto ragionare mister Reja sul da farsi. Nella seduta odierna, coadiuvato dal suo vice Giovanni Lopez (che giovedi siederà in panchina al suo posto vista la squalifica comminatagli dal giudice sportivo), il maestro friulano ha cercato di cautelarsi per non farsi trovare impreparato di fronte al possibile 4-4-2 che l’allenatore ravennate potrebbe schierare contro la sua ex squadra.
Ha “giocato” a scacchi ancora una volta, testando la fase difensiva di uno speculare 4-4-1-1 (4-2-3-1 in fase offensiva), chiedendo a Stefano Mauri a sinistra e Mauro Zàrate a destra di abbassarsi fino alla linea dei centrocampisti. E’ uno schieramento che i giocatori biancocelesti conoscono praticamente a memoria, potrebbe tornare in auge nel caso in cui Ballardini decidesse di avanzare Criscito a centrocampo ,con il conseguente arretramento di uno tra Veloso e Milanetto accanto a Rossi in mezzo al campo e lo spostamento di Rafinha sulla destra.
BROCCHI AD OGNI COSTO – Qualunque siano le scelte per le quali Reja opterà, il centrocampo tornerà ad essere guidato dai polmoni, dalla grinta e dalla corsa di Cristian Brocchi. In virtù del ritorno dell’ex mediano del Milan, la convivenza tra Ledesma e Matuzalem difficilmente sarà consentita dalle scelte del tecnico. Brocchi, più degli altri due, può permettere al goriziano di variare assetto tattico in corso d’opera, in relazione alle esigenze del momento e alle scelte dell’avversario: interno nel 4-3-1-2 o centrale di destra nel 4-2-3-1. Una duttilità considerata fondamentale che riaccende l’eterno “dualismo” interno tra l’italo-argentino ed il brasiliano, ieri ancora una volta l’uno di fronte all’altro. Ledesma, come già anticipato nei giorni scorsi, sembra essere nettamente in vantaggio rispetto al play-maker di Natal, il quale, dopo un mese vissuto sulla cresta dell’onda, potrebbe tornare ad accomodarsi in panchina per far spazio al numero 24.
CONFERMATI I RIENTRI “ECCELLENTI” – Rispetto all’ultimo vincente match del 2010 contro l’Udinese, oltre a Brocchi, torneranno in campo dal primo minuto sia Sergio Floccari che Stefan Radu. L’attaccante di Nicotera ha sfruttato al meglio la pausa natalizia per smaltire la distorsione alla caviglia sinistra, rimediata in uno scontro fortuito durante una manifestazione di beneficenza. Il numero 22 di Reja tornerà a guidare l’attacco biancoceleste o da unica punta nel 4-2-3-1 o in compagnia di Zàrate (sempre in vantaggio su Rocchi) nel 4-3-1-2. Anche per ciò che concerne il terzino rumeno non ci saranno problemi. Come già accaduto nei giorni scorsi, infatti, Radu ha svolto regolarmente l’intero allenamento con il resto del gruppo, partecipando senza avvertire dolore al ginocchio alle prove tattiche del pomeriggio: completeranno il pacchetto arretrato chiamato a fronteggiare la potenza fisica di Luca Toni, Lichtsteiner a destra e la collaudata coppia centrale composta da Biava e Dias. La ripresa degli allenamenti è prevista oggi alle ore 11:00.
Questo, nello specifico, l’undici provato ieri da Reja (4-2-3-1): MUSLERA, LICHTSTEINER, BIAVA, DIAS, RADU; BROCCHI, LEDESMA, ZARATE, HERNANES, MAURI; FLOCCARI.
[Riccardo Mancini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]