Reja ha scelto la sua Lazio: reparto per reparto ecco tutte le soluzioni

261 0

Reja ha scelto la sua Lazio. L’ha plasmata nel corso del doppio ritiro di Auronzo e di Fiuggi, ma prima di tornare al caro e vecchio 4-2-3-1, modulo sul quale il club ha lavorato in fase di campagna acquisti, ha testato sia il 4-3-1-2 che il 4-4-2, si è industriato per trovare una soluzione e per far coesistere due bomber del calibro di Klose e Cissè – scrive il Corriere dello Sport a firma Daniele Rindone -. L’impronta c’è, il cantiere resta comunque aperto: la migliore condizione sarà raggiunta per l’inizio del campionato, alcuni rebus tecnici sono stati sciolti ma attendono le vere prove del campo.

LA DIFESA – La nuova stagione è partita con una certezza: la difesa a quattro (prima del ritiro si era parlato anche di un possibile passaggio a quella a tre), sulla carta, entrando nel dettaglio, formata da Konko, Biava, Dias e Radu. In porta è arrivato Marchetti che ha preso il posto di Muslera e che ancora deve ritrovare la sicurezza dei tempi migliori. Sono cambiati i terzini ma, al momento è come se non ci fossero. Konko è alle prese con fastidi muscolari, tant’è che non è stato neanche inserito nella lista Uefa. Per il momento sta giocando Scaloni, subito dietro ci sono Zauri e Cavanda, ma saranno i primi due a giocarsi un posto per il preliminare di Europa League contro il Rabotnicki. A sinistra per fortuna c’è Radu, ma non c’è il suo vice, il posto è rimasto vuoto. Lulic, per il tecnico, è un esterno alto di destra e neppure di sinistra, dunque come sostituti ci sono Garrido e anche qui Zauri. Sono entrambi sul mercato, ne rimarrà solo uno. Lo spagnolo non è in lista Uefa, l’ex capitano sì ed è il più affidabile come alternativa, andrebbe confermato vista la situazione. Al centro Biava e Dias restano i centrali titolari, con Diakitè e Stankevicius dietro, anche se al momento Stendardo sembra aver guadagnato qualche posizione in più, visti i problemi avuti dal lituano negli ultimi tempi.

IL CENTROCAMPO – Il reparto nevralgico farà perno sui due mediani davanti alla difesa. Brocchi e Cana, Ledesma e Matuzalem si giocheranno i due posti a disposizione. Brocchi e Ledesma sono in vantaggio sugli altri due, anche se Reja è consapevole di avere “20 giocatori sullo stesso livello”. L’ex milanista è una certezza, Ledesma e Matu sono partiti alla grande, Cana ha faticato più del previsto, ora è in crescita. Come prima alternativa c’è sempre Alvaro Gonzalez, rientrato da poco dalle vacanze dopo la Copa America. L’uruguaiano può essere usato anche come esterno alto.

L’ATTACCO – Cissè, Hernanes, Mauri e Klose: in avanti è questa la formula principale su cui Reja sta lavorando. Hernanes, come al solito, giocherà da vertice alto del trio di trequartisti alle spalle del centravanti tedesco. A destra agirà il francese, sulla fascia opposta il brianzolo, che risulterà utile anche come rifinitore. Zàrate e Sculli partono leggermente dietro, ma entrambi posso essere considerati importanti jolly. Capitan Rocchi, poi, è in grande spolvero, va tenuta d’occhio anche la sua candidatura. Poi ci sono Kozak e Floccari (se non partirà). La Lazio c’è, ora va solamente perfezionata.

[Riccardo Mancini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]