FORMELLO – Ranghi al completo, Reja può iniziare a pensare al Genoa. Con i rientri dell’ultima ora di Bresciano e Gonzalez, il gruppo a disposizione del tecnico goriziano è tornato finalmente cospicuo. Dopo la due giorni di doppia seduta, pensata per smaltire le scorie delle vacanze natalizie e per effettuare un mini-richiamo di preparazione, all’orizzonte inizia a materializzarsi l’impegno del 6 gennaio contro il Genoa. Considerando le 24 ore di pausa che verranno concesse per festeggiare l’ingresso del 2011, sono 5 (quella odierna esclusa) le giornate di allenamento che dividono i capitolini dalla trasferta del “Marassi”. E allora, presso il quartier generale capitolino è tornato il tempo di approfondimenti tattici e di prime prove anti-Grifone. Quelle più attendibili entreranno nel vivo a partire dalla ripresa di domenica pomeriggio. Per il momento, Reja si limita a non concedere punti di riferimento ed a prendere in considerazioni gli accorgimenti del caso.
FLOCCARI SI, RADU QUASI – Al centro dell’attacco è certo il rientro in pianta stabile di Sergio Floccari che ha smaltito la distorsione alla caviglia, rimediata prima dell’ultimo impegno con l’Udinese. Anche ieri, l’attaccante di Nicotera si è regolarmente allenato con il resto del gruppo, che si è prima cimentato in una serie di esercitazioni tecnico-tattiche, per poi concludere con la consueta partitella in famiglia. L’ex di turno, mercoledì prossimo tornerà a guidare il fronte offensivo, magari cercando di bissare la rete messa a segno il 25 aprile scorso, quando la Lazio mise proprio in Liguria una seria ipoteca per la salvezza. Poco più di sette mesi più tardi, scenari ed ambizioni delle due squadre di sono rivoltate. Contro l’ex Ballardini, la Lazio cercherà di continuare il volo degli ultimi quattro mesi, grazie anche al totale recupero di Stefan Radu, che da domenica riprenderà a lavorare a pieno regime, dopo il lavoro differenziato che sta effettuando in questi giorni in compagnia del preparatore Bianchini.
Il rumeno avrà quattro giorni per convincere Reja e lo staff tecnico. Scenderà in campo dal primo minuto solo se non ci saranno margini di rischio. Soprattutto dal punto vista della condizione atletica, visto che a tre settimane dall’intervento in artroscopia il ginocchio è clinicamente guarito. Il suo ritorno in pianta stabile nel quartetto dei titolari sarà determinante per riconsegnare al reparto arretrato quelle certezze che contro Juventus ed Udinese sono mancate. Radu è l’equilibratore di una difesa che deve già gestire le discese offensive di Lichtsteiner e che guarda caso ha accusato le prime vere crepe della stagione in coincidenza della sua assenza e della mancanza di un’alternativa di ruolo (Garrido ne avrà ancora per oltre due settimane). L’ottimismo su questo fronte regna sovrano, ma per avere riscontri concreti bisognerà attendere ancora qualche giorno.
BALLOTTAGGIO A TRE E MODULO – Detto dell’infermeria, che nei prossimi giorni lascerà libero anche l’influenzato Muslera (ieri ha lavorato in palestra, mentre Diakitè ha superato il torcicollo), il nodo tecnico da sciogliere riguarda il reparto mediano. Scontato il turno di squalifica, tornerà in corsa per una maglia da titolare Cristian Brocchi. Il ballottaggio a tre con Ledesma e Matuzalem che ha caratterizzato gran parte della stagione tornerà in auge. Molto dipenderà dallo stato di forma del momento, ma anche dal modulo che Reja sceglierà per fronteggiare la linea mediana rossoblù. L’assetto a due centrocampisti (4-2-3-1) resta il sistema base, ma il friulano tiene sempre in caldo la possibilità di passare al “rombo”, con un solo perno centrale, due intermedi ed Hernanes alle spalle delle punte.
Senza tornare troppo indietro con la memoria è accaduto proprio contro l’Udinese (a parte i primi 5’), quando Mauri è tornato ad occupare la posizione di mezz’ala mancina, Matuzalem ha giostrato in solitaria davanti la difesa e Ledesma ha vestito i panni di vice-Brocchi sul fronte destro. Un ruolo non ideale per le sue caratteristiche di metronomo, ma ricoperto con la solita lucidità e sapienza tattica. Nel caso in cui nel giorno dell’Epifania, Reja decidesse di affrontare il 4-3-1-2 di Ballardini in modo speculare, sarebbe confermato proprio questo assetto. In un tale contesto, l’ex mediano rossonero sarebbe in pole per muoversi sul centro-destra, mentre il brasiliano e l’italo-argentino darebbero vita all’ennesimo testa a testa. Contro Parma, Inter e Juventus la spuntò Francelino, chissà se oltrea all’anno a variare saranno anche le gerarchie?. Oggi ultimo appuntamento del 2010 alle ore 10, poi il rompete le righe fino al pomeriggio di domenica.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]