VERONA – Candreva e Keita, Chievo al tappeto. La Lazio non subisce il contraccolpo psicologico postmercato e vince la seconda partita consecutiva in trasferta dopo quella del Friuli. Reja resta imbattuto in campionato, la squadra risponde bene e torna dal Bentegodi con 3 punti in tasca. Queste le dichiarazioni del tecnico friulano in sala stampa.
La Lazio è cambiata completamente rispetto a un mese fa?
“Forse questa è stata la migliore partita da quando sono tornato, abbiamo fatto bene con la Juve, ma oggi ancor di più. Abbiamo avuto sicurerezza su un campo scivoloso, reagito bene soprattutto nel secondo tempo sulle fasce. Abbiamo fatto bene nei fraseggi, nella tecnica, il risultato poteva essere ancora più rotondo. Era importante vincere viste anche le critiche di questo periodo. Nelle partite fuoricasa abbiamo portato conquistato 7 punti”.
Una squadra diversa in trasferta? Keita può dare qualcosa di più in profondità?
“Keita è stato bravo in fase offensiva ma anche in copertura, ha fatto una gara di sacrificio. É un giocatore importante, se rimarrà umile, potrà diventare un ottimo giocatore. É giovane, siamo attenti alle sue prestazioni, ma tutta la squadra ha giocato bene. Berisha non ha fatto una parata, siamo in crescita. Domenica abbiamo il derby, voglio vedere una squadra ancor più aggressiva e pimpante”.
Una risposta alle critiche?
“Cercheremo di fare il massimo, ho dei bravi giocatori, se subentra maturità e convinzione possiamo fare bene. C’è stato l’inserimento di Keita e Biglia, ma la squadra è quella che ho lasciato due anni fa. Aspettiamo che maturino i giovani, questo è un anno di costruzione per il futuro. Se i vecchi giocano così hanno più facilità di inserimento anche i giovani. Se cresce la squadra anche i giovani cresceranno al meglio alle loro spalle”.
Biglia?
“É un grande giocatore, dispiace per quel giallo perché non era un fallo cattivo. L’arbitro poteva risparmiarsi l’ammonizione, così come Lucas il fallo visto che non era al limite dell’area. Il destino ha voluto questo e mi dispiace perché è un elemento importante. In fase di costruzione è sempre pulito nella manovra”.
Il derby?
“Avremo tutta la settimana per parlarne, è bello perché arriviamo con convinzione. La Roma ha fatto vedere grandi cose ma siamo in crescita. Non c’è niente di scontato. Ho fatto un appello ieri, mi piacerebbe che i tifosi sotterrassero l’ascia di guerra e ci aiutassero durante la partita. Poi se ci saranno delle prestazioni non positive, sarà giusto ricevere fischi”.
Marchetti?
“Ha avuto la febbre nelle settimane scorse, ma ha anche problemi all’adduttore. É una settimana che cerchiamo di recuperare. Con Berisha dormiamo sonni tranquilli, quando sarà a posto tornerà Marchetti. Se troverà la condizione e la sicurezza lo rivedremo in campo, non ci sono problemi”.
Klose ha fatto una partita di grande sacrificio…
“Ha fatto un rientro importante, su un colpo di testa. Si è messo a gridare anche ai compagni per stimolarli, questo denota molta voglia. É un tedesco vero, che non molla mai. Non è ancora sicuro perché ha ancora qualche dolore alla spalla, però sta migliorando. Sull’occasione di testa è andato troppo su, lui fa i gol determinanti. Spero li abbia risparmiati per domenica”.
[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]