MILANO – Delusione. Edy Reja-San Siro, una maledizione lunga tutta una carriera, un successo che non è mai arrivato. La Scala del Calcio prima t’illude e poi ti beffa, proprio come quattro giorni fa contro l’Inter. Stesso copione, stessa amarezza: prima il vantaggio firmato Cisse in versione toro quando vede rossonero, poi i campioni che non perdonano. Addio Coppa Italia, la Lazio con le big non s’ha da fare ed il Milan ha colpito e poi affondato i biancocelesti. Reja, il solito ottimista vede il bicchiere mezzo pieno; che bruci per la sconfitta è inevitabile, ma la Lazio vista a San Siro non lo lascia deluso: “Abbiamo avuto qualche difficoltà, ma giocavamo pur sempre con il Milan – ha confessato ai microfoni di Raisport – La squadra ha fatto una buona prestazione, più volte gli abbiamo creato problemi, ma anche stavolta è venuto meno il risultato”.
Ha ridisegnato ancora una volta la Lazio tra infortuni e turnover, quella architettata dal tecnico friulano era un’armata pronta a giocarsela a viso aperto con i Campioni d’Italia, la qualificazione in semifinale il suo obiettivo: “Siamo venuti qui per fare la partita e mi sembra l’abbiamo fatta nonostante qui a Milano non fosse facile – continua Reja – Abbiamo cercato di vincere, avevo la convinzione di poter centrare questo obiettivo e non ci è riuscito. Ma questa sconfitta non peserà. Guardiamo avanti, pensiamo al campionato e all’Europa League”. La Lazio proprio non riesce a vincere con le grandi. Anche questa sera, dopo la sconfitta di domenica, la formazione di Reja torna da Milano battuta. Per Reja il divario tecnico tra la sua squadra e le big del campionato è evidente, anche se avolte la differenza la fanno gli episodi come nella gara con i nerazzurri: “Venire qui a vincere contro Milan e Inter non è certamente facile. Con l’Inter ci eravamo quasi riusciti poi ci sono stati episodi che ci hanno condannato. Il Milan ha dimostrato di essere forte.
Non abbiamo sfigurato, ci tenevamo a passare il turno e ce l’abbiamo messa tutta ma bisogna fare i complimente ia Milan“. Qualcosa però nella macchina ideata da Reja per sfidare il Diavolo rossonero non ha funzionato, il rispolvero della difesa a tre non ha convinto, spettatrice immobile e colpevole sui gol di Robinhi e Seedorf: “Avevo optato per questa scelta per fermare gli inserimenti centrali del Milan, volevo equilibrio ed invece abbiamo lasciato loro troppi spazi – spiega il tecnico biancoceleste – Nel secondo tempo infatti abbiamo trovato maggior posizione e spinta sulle fasce. Si infilavano dentro anche Nocerino e Merkel, ci poteva stare la difesa a tre, ma non in questo modo perché gli abbiamo concesso di girarsi e a quel punto diventa difficile stargli dientro. Sicuramente qualche errore è stato commesso“. Non è bastato il ripensamento, Ibrahimovic poi ha chiuso i giochi anche se: “Era mezzo metro in fuorigioco”, precisa Reja.
Mancano ossigeno e gambe al centrocampo, mancano alternative per affrontare tre competizioni. La mente va subito al mercato, non ha mai fatto mistero il friulano di aver chiesto rinforzi alla società, rinforzi decisivi in queste partite decisive. Soprattutto dopo una sosta che non ha regalato a Reja recuperi dagli infortuni ed una forma fisica perfetta dei suoi per le gare ravvicinate ed il minutaggio sempre più alto nelle gambe degli stessi: “Se avessi avuto qualche pedina in più da poter cambiare soprattutto a centrocampo… Non avevamo una rosa adeguata per affrontare tre competizioni.
Ho messo in campo le forze migliori, ma nonostante questo non eravamo brillanti come tre giorni fa”. Domenica c’è da affrontare il Chievo. Il match con i veronesi sarà crocevia fondamentale per il prosegio del campionato biancoceleste e Reja non vuole sbagliare di nuovo, adesso bisogna concentrarsi sulla prossima gara di campionato: “Ora abbiamo il Chievo“, commenta il mister goriziano,”dobbiamo pensare a domenica, gara difficile e importante. Veniamo da due partite abbastanza dispendiose e in gare come queste con il Milan consumi anche energie nervose, bisognerà recuperare in questi due giorni per fare risultato. Al Milan ci penseremo poi..».
[Giorgia Baldinacci – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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