Tracce di umanità nel marziano Klose. Quel gol sbagliato contro l’Udinese – potenziale 3-1 e partita chiusa – ha stupito tutti, ma il rendimento del tedesco resta formidabile: con il gol ai friulani è arrivato a 11 in 19 gare stagionali; in serie A ha regalato 12 punti su 29 alla Lazio, e tra i grandi goleador della storia biancoceleste, la sua media-gol (0,64, 9 reti in 14 gare) è inferiore solo a quella con cui conclusero il loro primo campionato laziale Piola (1,38), Signori (0,81) e Crespo (0,81); Vieri chiuse a 0,55, Chinaglia a 0,42, il 19enne Giordano a 0,36. Ben diverso il percorso di Cisse, a secco dal 15 settembre e in panchina nelle ultime quattro partite di campionato. Contro l’Udinese non ha giocato neanche un minuto.
Ma, secondo quanto riportato nell’articolo di Giulio Cardone di Repubblica, Reja vuole rilanciare il francese e lo farà giocare dall’inizio domani sera, nella sfida con il Chievo all’Olimpico. Torneranno titolari lui – farà coppia con Klose – e Hernanes. Tecnico e società credono ancora in Cisse e negano che possa andar via a gennaio: l’Equìpe scrive che l’Auxerre, la sua squadra dal ‘96 al 2004, si stia muovendo per averlo in prestito e che il presidente avrebbe già contattato l’attaccante. Djibril è inquieto ma vuole dimostrare il proprio valore in Italia: ha bisogno però di ritrovare il gol, i compagni domani lo aiuteranno.
«Sarà una partita difficilissima – avverte Reja – perché loro hanno giocato sabato e quindi hanno un giorno in più per recuperare». Lo conforta il rientro di Konko in difesa. E si torna al 4-3-1-2. Formazione probabile: Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Radu; Gonzalez, Ledesma, Lulic; Hernanes; Cisse, Klose. Di nuovo fermo Matuzalem (contrattura). Mercato: spunta Haris Medunjanin, 26enne centrocampista – può giocare da interno o trequartista, proprio quello che cerca Reja – in rotta con il Maccabi Tel Aviv. Bosniaco con passaporto olandese, è amico di Lulic e costa circa 3 milioni. Daspo di cinque anni per un tifoso arrestato alla fine di Lazio-Udinese: durante la gara aveva acceso e poi lanciato un petardo verso il terreno di gioco.
[Alessandro De Dilectis – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]