ROMA – Tre a zero, il risultato parla da solo. Stasera la Lazio si è divertita con il Novara concedendo alla squadra di Tesser solo un paio di tiri (anche se uno ha scheggiato la traversa) e giocando costantemente in proiezione offensiva, con personalità. Un Biava in grande spolvero e un Rocchi sempre più uomo dei record hanno garantito i tre punti che mantengono gli uomini di Reja a contatto del terzetto di testa. Per giunta i biancocelesti hanno colto l’ottavo palo della stagione con Cisse, il più discusso, il più atteso, il più sfortunato. Magari il Novara non è compagine di livello assoluto ma si doveva ripartire facendo risultato e mostrando progressi sul piano della gestione della palla. Stasera gli obiettivi sono stati raggiunti in pieno, Reja lo sa e ammette: “Per noi era fondamentale questa vittoria per tornare a respirare l’aria di alta classifica. In definitiva non potevo chiedere di più nelle partite passate, specialmente con la Juve sapete che prestazione abbiamo fatto. Otto pali in campionato sono molti speriamo di non colpirne più. Vogliamo mantenere questa zona di classifica perché la squadra lo merita.”
CALO DOPO IL RADDOPPIO – Nel quarto d’ora finale della prima frazione di gioco la Lazio ha sofferto un po’ il Novara perché « Dopo il due a zero c’era solo Ledesma in mezzo. Quando si usciva per creare gioco c’era solo lui, che era chiuso. Hernanes era alto e partecipava poco mentre le ali salivano subito. In effetti abbiamo rischiato un po’ in questo senso. Sotto questo punto di vista siamo stati bravi a proporci sulle fasce ma abbiamo perso equilibrio tattico e Ledesma rimaneva sempre solo. Nel secondo tempo, poi, ci siamo sistemati». Per quanto riguarda il discorso social network, Reja dimostra di non essere molto avvezzo al genere: «Io non frequento! Poi ne abbiamo parlato in allenamento e ho detto che non mi piacciono queste esternazioni, non èperchè le ha fatte Cisse, ma perché ogni parola da adito a discussioni ed eventuali critiche e questo non sta bene».
CAPITANO RECORDMAN – Aspettando Djibril, intanto Tommaso si è ripreso il posto a suon di gol. «Rocchi quando sta bene è un giocatore unico ad attaccare gli spazi, così in Italia ce ne sono pochi. In fase offensiva abbiamo bisogno di gente che sta bene a livello fisico e psicologico. Se quando poi posso scegliere i giocatori accettano con serenità diventa più facile giocare in fase offensiva». La Lazio torna nelle posizioni di classifica che le competono, quelle che erano state perse dopo un avvio di campionato esaltante: «Un mese fa eravamo secondi in buona compagnia. Adesso ci stiamo avvicinando alle zone che abbiamo abbandonato. Quando giochi ogni tre giorni e con tutti gli infortunati che abbiamo c’è bisogno di rifiatare. Ci stiamo arrangiando con Lulic e Gonzalez in mezzo al campo e per fortuna ci sta andando bene». Qualche rientro previsto a breve potrebbe essere necessario: «Spero di recuperare uno tra Brocchi e Matuzalem prima della fine di queste quattro partite che ci mancano. Primo per avere alternative e poi per far rifiatare i giocatori che stanno “tirando la carretta”».
[Ruggero Giusti – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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