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Reja: “Volevamo agguantare il sesto posto per giocarci l’Europa fino in fondo”

“Oggi abbiamo fatto un’ottima prestazione, volevamo agguantare il sesto posto per giocarci l’Europa fino in fondo”. Così Edy Reja ai microfoni di SkySport, nel post-partita di Livorno-Lazio. “Per noi sarebbe un gran traguardo arrivare in Europa League, dobbiamo fare nove punti da qui alla fine. Purtroppo abbiamo pareggiato con il Torino, ma può capitare di fare degli errori. Siamo in tanti che lottano per il sesto posto, dipenderà molto da come arriveremo a questi scontri diretti, in che condizione fisica e mentale ci presenteremo. Come ovviare all’assenza Klose? Non diamo riferimenti in fase offensiva, Keita e Candreva si muovono tanto, così come Mauri. L’importante è che mantengano le posizione per avere una copertura adeguata del campo. Se alle difese metti un punto di referimento le favorisci, così invece hanno qualche difficoltà. Noi stiamo lavorando in questo senso. Ma come recupero Klose la squadra potrebbe fare ancora meglio. Adesso stiamo facendo così per necessità. Anche la Fiorentina gioca in questa maniera. Postiga? Non sta bene, è venuto che aveva un problema alla schiena, l’altro ieri ha preso una botta alla parte alta della schiena e non riusciva a muovere il braccio, così è rimasto a casa”. Poi sul record di Candreva e sulla sua permanenza a Roma: “Io so che a Roma sta benissimo, poi ci sono dei problemi societari in cui non entro in merito, ma per me è il primo riconfermato. Siamo in sintonia con la società, indipendentemente dall’Europa League la società vuole portare giocatori di livello alla Lazio. Tare sta monitorando diversi elementi in Italia e all’estero. Vogliamo dare alla nostra tifoseria una squadra da prime posizioni, prime quattro, cinque. Poi si vedrà, è finito un ciclo, adesso dobbiamo ripartire. Ci sono giocatori che sono qui da tre, quattro anni, bisogna affiancargli altri elementi di spessore. Biglia? Ho trovato la soluzione con Ledesma al centro e lui a sinistra, e sta avendo un redimento eccezionale“.

Agganciato il sesto posto, resta forse il rimpianto per i punti persi nello scontro diretto contro il Torino: “Avremmo due punti in più e il Toro uno in meno – aggiunge Reja ai microfoni di Mediaset Premium – sarà una lotta dura sino in fondo perchè ci sono 6-7 squadre competitive e lo meritano un po’ tutte. Domenica abbiamo lo scontro diretto col Verona e lì si deciderà, cercheremo di eliminare una concorrente forte, bisogna fare più punti possibile e poi tireremo le somme”. Il tridente tutto tecnica e brio stavolta ha funzionato alla perfezione, creando diverse occasioni e mettendo in difficoltà la difesa amaranto:Non diamo punti di riferimento coi tre davanti, l’importante è coprire sempre tutte e tre le posizioni, ci stiamo abituando bene e otteniamo buoni risultati. Merito dei ragazzi che si adattano in maniera notevole, oggi ci mancavano 7 giocatori ma non ne abbiamo risentito, la rosa è adeguata e mi permette di non avere difficolta quando faccio la squadra. Non era facile contro un Livorno che si deve salvare, Abbiamo dimostrato capacità, spirito di sacrificio, bravi ai ragazzi, io ho solo il merito di dar loro tranquillità per farli lavorare al meglio durante la settimana“.

La lotta al sesto posto è ancora ostica, la contestazione del popolo biancoceleste non aiuta, ma dopo un periodo di difficoltà la squadra sembra aver trovato una quadratura:Da quando sono arrivato sino ad adesso penso che siamo tra la quarta e la quinta posizione, abbiamo ottenuti ottimi risultati ultimamente. Sono stato facilitato perchè già conoscevo il gruppo e le sue caratteristiche, i ragazzi hanno risposto bene, abbiamo subito qualche critica dopo il pari con il Torino ma ci può stare. L’importante è muovere la classifica e cercare di non perdere. Su tre partite dobbiamo cercare di fare nove punti, non sono gare facili ma la squadra sta bene fisicamente e mentalmente“. I media parlano spesso di un possibile futuro di Reja da direttore tecnico, sciorinando una serie di nomi papabili per il futuro della panchina laziale:Mi vogliono cacciare tutti – scherza il mister – e non sono perchè, sto cosi bene a fare il tecnico. Ogni settimana si vedono nomi diversi per la panchina, stiamo lavorando per allestire una squadra di ottimo livello che sia competitiva per le prime posizioni, dalla sesta alla quarta, queste sono le ambizioni. Il giudizio dei tifosi? Quando si gioca bene e con i giovani la tifoseria apprezza, hanno il palato fine e forse vorrebbero vedere un grande calcio ma per questo servono anche giocatori di un certo spessore. Bisognerebbe ritrovarsi e stare insieme, perchè senza l’affetto del pubblico non è semplice”. Una battuta finale su Gael Kakuta, oggetto misterioso di questa stagione:E’ un giocatore con qualità straordinarie, ha giocato in altri ambienti e qui la pagnotta è un po’ più dura, è bravo nel breve e salta l’uomo ma dovrebbe trovare più personalità. Ho visto pochi giocatori cosi dotati tecnicamente, ha mezzi importanti”.

A fine partita, il tecnico di Lucinico ha parlato anche ai microfoni di Lazio Style Channel: “Vittoria importante, ma adesso dobbiamo vincere contro il Verona per non rendere vani questi tre punti. Abbiamo un calendario più difficile degli altri, ma ci crediamo. Anche chi ha giocato meno ha dimostrato di meritare il posto in squadra. Adesso bisogna sfruttare ogni partita al massimo visto che ne mancano solo tre, di cui uno scontro diretto. Chi temo di più tra Torino e Verona? La Lazio. Anche oggi che siamo andati in avanti di un gol abbiamo diminuito l’intensità invece di cercare il secondo. Così come nella partita della scorsa settimana, dopo il vantaggio ci siamo abbassati troppo”.

[Andrea Centogambe – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

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