Renato Sanches è l’oro del Portogallo. Il diciottenne centrocampista, già acquistato dal Bayern Monaco per 35 milioni di Euro più bonus è una delle stelle di questo europeo. Se si pensa che il Benfica, per acquistarlo dall’Aguias Musgueira lo pagò 750 euro, si può comprendere il salto enorme fatto dal ragazzo in così breve tempo.Suo il gol del pareggio contro la Polonia, sue le azioni più pericolose del match. Mentre Ronaldo faceva l’ennesima figuraccia in mondovisione con la sua nazionale, sbagliando un gol manco fosse un Pancev qualsiasi, l’ormai ex giocatore del Benfica trascinava i suoi ad un’incredibile (e immeritata) semifinale.
PORTOGALLO DA PIANTO – A guardare questo Europeo non ci si può non chiedere come il Portogallo sia arrivato fin qui. Difesa al limite dell’imbarazzante, giocatori fuori forma e il solito Ronaldo in formato Europeo/Mondiale (cioè, inutile) facevano dei lusitani una seria candidata ad uscire già nell’imbarazzante girone (Austria, Ungheria e Islanda) in cui erano capitati. L’Europeo è comunque servito a mettere in mostra Renato Sanches. Il centrocampista è stato il terzo giocatore più giovane a segnare nella storia dell’Europeo (18 anni e 317 giorni) preceduto solo da Vonlanthen (18 anni e 141 giorni) e Rooney (18 anni e 237 giorni), ma il primo a mettere a segno un gol in una gara ad eliminazione diretta. Ancelotti già se lo coccola, definendolo “Il fenomeno di Euro 2016” . Appena finirà l’Europeo si trasferirà a Monaco pronto a completare la sua crescita e a diventare una stella di prima grandezza.