C’era un tempo nel quale i rinnovi di contratto significavano la ferrea volontà di due parti di proseguire insieme la loro avventura professionale. Una realtà quasi scontata in tutte le professioni, ma lontanissima dal realizzarsi quando l’argomento da trattare è il calcio. Spesso gli accordi a livello contrattuale non sono che un preludio a ricchissime cessioni e cambi di maglia milionari, che permettono però di fare la fortuna tanto del club quanto del giocatore in questione. E’ probabilmente questo il segreto, nemmeno poi tanto tale, che sta dietro al prolungamento del legame tra Javier Pastore ed il Palermo sino al 2015.
impensabile, come è ovvio che sia, immaginare una permanenza del Flaco in Sicilia fino alla data indicata sul contratto; molto più probabile è invece la possibilità che Zamparini intenda far fruttare già a fine stagione i 60 milioni di clausola rescissoria che hanno accompagnato il lauto aumento dell’ingaggio dell’argentino. Una cifra ingente, che però almeno un paio di squadre sono disposte ad avvicinare. La menzione a Real e Barcellona nasce quasi spontanea, così come quella Chelsea e Manchester City. Un’asta serrata, che se dovesse vedere tra le contendenti anche l’Inter di Moratti, grandissimo estimatore del geniale trequartista rosanero, potrebbe fare la felicità di Zamparini in maniera ancor più netta di quanto riesca a fare Pastore con i suoi gol e le sue giocate. E non è un’impresa da poco.
[Gianluigi Longari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]