Il nodo contrattuale, la stangata disciplinare, l’infortunio al polpaccio che ancora una volta non gli permetterà di rispondere alla convocazione della propria nazione. Non è un momento facile per Stefan Radu. Per usare le parole di Brocchi, l’amarezza del derby è stata debellata ma non ancora cancellata. E’ rimasta impressa nel morale e nel fisico. In attesa di una riduzione dal giudice sportivo, contro il Napoli dovrà scontare la seconda delle tre giornate di squalifica, ma anche se non ci fosse stata la testata rifilata al romanista Simplicio al San Paolo difficilmente sarebbe potuto tornare in campo.
La lesione al polpaccio, rimediata la scorsa settimana, lo costringerà a restare lontano dal pallone per almeno altri 10-15 giorni. Un forfait che per l’ennesima volta non gli ha permesso di rispondere neanche alla chiamata del Ct romeno Ravzan Lucescu. Per evitare di ripercorrere le incomprensioni del passato questa volta si è presentato lo stesso a Bucarest, dove lo staff medico della nazionale ha confermato la prognosi stilata dalla Lazio. Almeno un caso così è rientrato: “Ma in realtà questa volta con la federazione non c’è stato nessun tipo di problema – ha spiegato ai microfoni de lalaziosiamonoi.it l’agente Victor Becali – . Il caos è stato creato dall’opinione pubblica e da alcuni giornali che quando hanno saputo del problema fisico hanno subito alzato un polverone.
Ora è tutto risolto, visto che anche i medici federali hanno confermato la diagnosi fatta in Italia”. Nella giornata di domani dovrebbe già riprendere il suo protocollo riabilitativo a Formello. La voglia di farsi perdonare per l’ingenuità commessa nella stracittadina è tanta, così come quella di prolungare il suo sodalizio con i colori biancocelesti. Radu e la Lazio stanno trattando ormai da mesi il rinnovo del contratto in scadenza nel giugno 2012. Formalmente c’è meno di un anno e mezzo per prolungare l’accordo fino al 2015, ma i giochi si dovranno fare in largo anticipo.
A fine ottobre era stato raggiunto un accordo verbale, a dicembre c’è stato il primo rinvio, a febbraio la decisione di posticipare tutto a campionato finito: “E’ vero – spiega Becali – , In autunno sembrava tutto fatto, ma lui è uno di quelli che nella Lazio guadagna di meno, quindi è giusto fare uno sforzo in più. Lui è contento di stare alla Lazio, ma se è vero che la società lo considera uno dei migliori elementi di cui può disporre è giusto che l’ingaggio sia proporzionato a questa considerazione. Comunque, malgrado questo siamo vicini, non credo ci saranno problemi. Il prossimo appuntamento con la società è in estate”.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]